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Suzuki Swift Posh, brillante e decisa

L’anima sportiva si fa sentire. Se si doterà di una strumentazione di bordo più tecnologica, ormai d’obbligo, darà il massimo... in città e oltre!

Oddio, non trovo la chiave. L’avevo messa proprio qui! Fortuna che la piccola Suzuki è dotata di sistema Keyless. Senza dubbio un’ottima soluzione se, come spesso accade a molte di noi, la chiave è sepolta da 1.000 + 1 oggetti che infiliamo nelle nostre borse e nel frattempo si è scatenato il diluvio universale… È sufficiente che il telecomando si trovi entro il raggio di azione di 5 metri per poter premere gli interruttori posti sulle portiere anteriori e aprire o chiudere l’auto. Stessa comodità per avviarla: anche se la chiave è in tasca o nella pochette ci si può muovere semplicemente premendo il pulsante tondo “Start/Stop”, proprio sotto il volante.SuzukiDriftPosh07Mi guardo attorno e controllo la strumentazione di bordo della giapponesina 1.2 (è disponibile anche la versione Diesel 1.3), 5 porte color Amethyst Grey. Accendo la radio (il volume e il cambio della stazione si possono gestire dal volante); ci sono anche il CD, l’MP3 player e la connettività Bluetooth. Gli interni sono eleganti, con rifiniture color argento. I sedili ergonomici sono in ecopelle e alcantara con inserti purple. Anche quelli posteriori sono molto comodi e provvisti di morbidi poggiatesta. Di spazio ce n’è! I vani danno soddisfazione perché ben distribuiti. C’è l’anteriore, davanti al passeggero; due utilissimi portaoggetti nell’area cambio, dove si trovano due prese per ricaricare lo smartphone, e poi se ne trovano nel tunnel centrale, in ciascuna portiera, uno piccino vicino al volante, una tasca dietro al sedile del passeggero.SuzukiDriftPosh09Il design fuori – sfiziosa la mascherina anteriore cromata – e dentro è sinuoso e dai contorni decisi. Vediamo se l’auto si rivelerà altrettanto determinata nella guida. La visibilità è ottima, l’assetto è rialzato; non occorre sistemare la posizione del sedile (anche se è presente la levetta laterale per regolarlo). In partenza è scattante. Si va con brio sulla Suzuki Swift. I rumori di fondo rimangono fuori dall’abitacolo. In galleria o in condizioni di scarsa visibilità i fari si accendono in automatico se si posiziona l’interruttore su “Auto”. Una di quelle funzioni apprezzabili, che interviene al posto nostro al momento giusto. Sul display vengono suggerite anche le marce. SuzukiDriftPosh01Tra gli altri particolari che porta in dote non sono sfuggiti gli specchi retrovisori esterni riscaldabili che inglobano gli indicatori di direzione; i vetri oscurati e i cerchi in lega a 5 razze. La personalità si accentua di sera, quando si illumina con i fari a LED, proiettati con decisione sulla strada da percorrere. Ci avrebbe fatto piacere trovare un po’ più di tecnologia, come il navigatore integrato, ad esempio. In questo caso “il pacchetto” di questa vettura, proposta in edizione limitata, sarebbe stato la perfetta combinazione tra risposte efficaci durante la guida e dotazioni tecnologiche che fanno la differenza negli spostamenti in città, ma anche fuori.Vai alla prova di RED

 

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