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Suzuki Swift Waku – Il risparmio è… essenziale

La gamma Swift si amplia versio il basso con una nuova versione dedicata ai giovani. Il suo prezzo parte da 20.900 euro ma scende con interessanti promozioni.

Dopo aver chiuso il primo anno di presenza sul mercato italiano con circa 8.000 immatricolazioni, la Suzuki Swift punta ad ampliare il suo bacino di clienti. Il listino entra infatti una nuova versione che mette nel mirino il pubblico più giovane e chi cerca una vettura ricca di contenuti a un costo accessibile. Si tratta della Swift Waku, proposta in un’unica configurazione perfetta anche per i neopatentati. Questa vede il motore ibrido 1.2 Dualjet da 83 CV abbinato alla trazione anteriore e al cambio manuale per un consumo medio dichiarato di 4,4 l/100km ed emissioni di soli 98g di CO2/km (WLTP). Il prezzo? In teoria sarebbe di 20.900 euro ma, grazie alle promozioni in corso, scende a soli 16.900 Euro in caso di permuta e/o rottamazione.

Operazione felicità

A dare il nome alla nuova Swift Waku è una parola molto utilizzata nella lingua giapponese e che assume diversi significati a seconda dei contesti in cui è impiegata. Nelle molteplici sfumature di “waku” è comunque sempre insito il concetto di “emozione viva”, che descrive il sentimento che si prova quando si è molto felici.

Suzuki Swift Waku

La dotazione della Suzuki Swift Waku

Scegliendo la più economica Swift Waku rispetto alla Top bisogna mettere in preventivo qualche piccola rinuncia. Dalla dotazione di serie spariscono per esempio i cerchi in lega e i sedili riscaldabili, mentre il climatizzatore automatico diventa manuale. Si tratta però di rinunce su cui si può anche chiudere un occhio. Secondo tradizione Suzuki, l’equipaggiamento standard è ricco. Comprende pur sempre infatti l’infotainment con schermo touch da 9” e navigatore integrato, il volante multifunzione regolabile in altezza e profondità, il sedile posteriore frazionato, i sensori di parcheggio posteriori e la retrocamera, cui si sommano il pratico sistema “chiavintasca” keyless e i fari full LED. A completare il quadro c’è poi uno stuolo di ADAS che realizzano una guida autonoma di livello 2

Leggi anche: Prova Suzuki Swift 4WD – La città le va stretta

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