Sulla Jaecoo 7 si siede in alto, godendo di una buona visuale che favorisce la percezione degli ingombri, specialmente davanti. E in questo aiutano pure le telecamere perimetrali, che si attivano automaticamente nelle immissioni o quando viene rilevata la presenza di ostacoli o altri veicoli vicini. Le ampie regolazioni del sedile aiutano a trovare immediatamente la postura migliore, ma con i comandi occorre prendere confidenza: praticamente si controlla tutto dal display nella plancia, e l’interazione con tasti al volante (che appaiono come tattili ma sono cliccabili) è poco intuitiva.
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Tiene bene la strada, ma non è una sportiva
La Jaecoo 7 ha sospensioni raffinate, con schema multi-link al retrotreno, ma l’assetto non è sportivo: nelle curve affrontate allegramente il rollio si fa sentire, e lo sterzo, anche se preciso e piuttosto solido, è poco diretto e non si rivela un portento di comunicativa. In ogni caso la tenuta di strada è irreprensibile, anche grazie alla generosa gommatura 235/50 che guarnisce i cerchi da 19”; il pegno da pagare è però qualche contraccolpo su buche e pavé, che gli ammortizzatori non riescono ad assorbire.
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Godetevela tranquilli
Il quattro cilindri ha dalla sua il funzionamento rotondo e regolare, e anche un cambio che ne asseconda la natura paciosa con passaggi di rapporto dolci e puntuali; quando non si chiedono le massime prestazioni questi avvengono a regimi ridottissimi, con vantaggi per la silenziosità di marcia. Sotto quest’aspetto la situazione è buona anche in autostrada, perché in settima a 130 orari il 1.6 lavora a 2300 giri con voce sommessa. In ogni modo con una massa di 1.600 kg non c’è da aspettarsi miracoli nello sprint: la Casa dichiara 10,3 (verosimili) secondi nello scatto da 0 a 100 km/h; a titolo di confronto, la AWD, di oltre 120 kg più pesante, ne richiede 11,8. La punta massima ufficiale è 180 km/h per entrambe le versioni.
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La massa ha i suoi effetti
Il peso della vettura e la carrozzeria alta e squadrata si riflettono sui consumi, che stando al computer di bordo appaiono molto sensibili allo stile di guida: preferendo la modalità Eco alla Normal e facendo attenzione ho ottenuto ben più dei 13,3 km/l che la Casa dichiara nel ciclo combinato WLTP. Altrimenti, specie se si opta per la modalità Sport, gli 11-12 km/l sono da considerare un buon risultato. Già che siamo in tema, presto sarà introdotta una variante a Gpl, più economica da rifornire. Inoltre, in futuro è attesa anche la Jaecoo 7 ibrida plug-in, con un particolare powertrain nel quale il motore termico funge perlopiù da generatore (partecipando alla trazione soltanto in determinate condizioni): dovrebbe chiedere pochissima benzina anche in assenza di frequenti ricariche da rete.
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Jaecoo 7 Exclusive, il fuoristrada che non ti aspetti
Oltre alla Jaecoo 7 Premium, ho guidato anche la Exclusive, ossia la 4×4, in un percorso off-road. Le quote (e l’estetica) sono le medesime della 2WD, ma in questo caso la trazione integrale aggiunge senso ai 20 cm di luce a terra, ai discreti angoli caratteristici (21° di attacco e 24° di uscita) e ai 60 cm di profondità di guado dichiarati per questa cinese. Quel che mi ha convinto è soprattutto la risposta dell’elettronica che gestisce la trazione integrale, la quale in condizioni standard privilegia le ruote davanti, e quando necessario sposta automaticamente fino al 50% della coppia al retrotreno (la variazione di ripartizione può essere visualizzata in tempo reale nel display centrale).
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All’atto pratico, il sistema mi ha permesso di uscire senza difficoltà da impegnative fangaie, e di superare pendenze notevoli come pure di cavarmi d’impaccio da twist con una o due ruote sollevate. Situazione, quest’ultima, in cui pure aiuta la rigidezza della scocca della Jaecoo 7, realizzata per l’80% in acciai altoresistenziali e con tetto e montanti rinforzati per offrire sicurezza ai passeggeri in caso di ribaltamento. Resta inteso che l’assenza di protezioni sottoscocca suggerisce di non strafare.
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Ne esci con poco impegno
Dunque, anche senza essere una fuoristrada dura e pura (cioè con telaio a longheroni, marce ridotte e bloccaggi dei differenziali), la Jaecoo 7 Exclusive se la cava in modo sorprendente anche fuori dall’asfalto e quel che colpisce è che lo fa senza richiedere particolari capacità al pilota: anche quando il fondo è infido e le gomme scivolano (il test off-road si è svolto con le normalissime estive di primo equipaggiamento!), basta giocare un po’ di sterzo e di acceleratore perché vettura recuperi motricità con reazioni progressive e prevedibili.
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Se proprio si decide di impegnarsi, si può scegliere una delle modalità di guida specifiche: in questa versione, oltre alle citate Eco, Normal e Sport, ci sono pure la Offroad più quelle dedicate a sabbia, fango e neve. E non manca l’Hill Descent Control, che nelle ripide discese limita automaticamente la velocità a 10 km/h permettendovi di concentrarvi sulla traiettoria senza dover pensare ai freni. Non bastasse, c’è pure quella che Jaecoo chiama telecamera a 540°: un sistema che preregistra le immagini del terreno e crea nel display l’effetto “cofano trasparente”, mostrando virtualmente gli ostacoli sotto la vettura.