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Prova Kia Niro Tri-Fuel Evolution – La crossover “multienergia”

Unica ibrida sul mercato che va anche a gas, la Kia Niro Tri-Fuel 1.6 GDi HEV Gpl fa risparmiare sul pieno. Ma non perde nulla in piacevolezza di guida né in capacità del bagagliaio

L’impianto d’alimentazione aggiuntivo fa crescere il peso della vettura di appena 55 kg con il serbatoio del gas pieno. Quest’ultimo contiene 40 litri di Gpl, che secondo la Casa sono sufficienti a far percorrere alla Kia Niro Tri-Fuel 689 km, che sommati ai 954 km dichiarati con i 42 litri del serbatoio di benzina danno un’autonomia teorica complessiva di oltre 1.600 km. Fra i vantaggi legati al Gpl c’è ovviamente quello economico, ma non solo: utilizzando questo carburante si riducono anche le emissioni di anidride carbonica. Sempre in base alle stime del Costruttore, rispetto alla normale Kia Niro HEV, su una percorrenza di 130.000 km questa Tri-Fuel fa risparmiare 5.000 euro al distributore e 780 kg di CO2 immessi nell’atmosfera.

Nuova Kia Niro 1.6 GDi HEV Tri-Fuel Gpl

Prestazioni? Cogliere le differenze è una sfida

Nel corso del test della Kia Niro Tri-Fuel ho provato più volte a premere il tasto nel tunnel per convertire l’alimentazione da Gpl a benzina e viceversa, ma senza riscontrare apprezzabili differenze nella risposta all’acceleratore. Al di là dell’evidentemente buona messa a punto (e compatibilità) dell’impianto a gas, è verosimile che su questo aspetto influisca in positivo il supporto che il motore a corrente fornisce (anche attivandosi prima e in sostituzione del termico) nelle accelerazioni e nelle riprese. D’altronde va anche considerato che questa vettura è pensata più in funzione dell’efficienza che delle prestazioni pure: c’è la vivacità che serve, anche nei sorpassi, ma la grinta è un’altra cosa.

Nuova Kia Niro 1.6 GDi HEV Tri-Fuel Gpl

Ci sono anche i paddle

In ogni modo gli 11,3 secondi dichiarati per l’accelerazione sulla classica base 0-100 km/h – i medesimi della Kia Niro standard – mi sono parsi del tutto credibili, così come lo sono i 160 km/h di velocità massima ufficiale. Per avere un po’ di verve in più si può impostare la modalità Sport, che consente di selezionare le marce dai paddle al volante. Gli stessi che in Eco, invece, servono per aumentare o diminuire l’intensità del recupero di energia e quindi il freno motore (su quattro step). Impostando la modalità Auto, infine, la funzione di rallentamento è gestita dagli ADAS (che supportano la guida autonoma di livello 2) anche in base alle informazioni di navigazione, quindi tenendo conto della presenza dei veicoli che precedono e del tipo di percorso.

Nuova Kia Niro 1.6 GDi HEV Tri-Fuel Gpl

Si fa economia in tutta comodità

L’insonorizzazione dell’abitacolo è efficace: il quattro cilindri si fa un po’ sentire soltanto se sfruttato a fondo in accelerazione, altrimenti lavora con voce sommessa (quando non è addirittura inattivo) e a bordo regna il silenzio. Valido anche il molleggio: le sospensioni (con schema multi-link al retrotreno) assorbono a dovere le sconnessioni anche in presenza dei cerchi da 18” gommati 225/45, di serie per la Kia Niro Tri-Fuel Evolution del test. Il tutto assicurando anche un buon controllo del rollio, che considerata la tipologia di vettura non è affatto esagerato. Quanto ai consumi “nel mondo reale”, alla fine di un breve tragitto effettuato viaggiando a Gpl su strade collinari con notevoli variazioni altimetriche, nel computer di bordo ho letto una media di circa 17 km/l.

Nuova Kia Niro 1.6 GDi HEV Tri-Fuel Gpl

Quanto costa la Kia Niro Tri-Fuel? Ecco i prezzi

Chiudiamo con uno sguardo al listino. Con un prezzo base di 34.450 euro riferito all’allestimento Business, la Kia Niro Tri-Fuel va a collocarsi fra la HEV, ossia la ibrida full (che parte 32.450 euro, dunque 2.000 euro in meno) e la Plug-in (da 39.450 euro). A salire ci sono la Style (+2.750 euro) e l’ancor più ricca Evolution (+4.750 euro).

Nuova Kia Niro 1.6 GDi HEV Tri-Fuel Gpl, rifornimento

Chi punta al massimo risparmio tenga comunque presente che soltanto la Business, con cerchi da 16” anziché da 18” e gomme più strette, ottiene in omologazione un valore di emissioni di CO2 di 94 g/km (mentre le altre sono a 105 g/km). Dunque sta al di sotto dei fatidici 100 g/km di CO2, ovvero del limite che in molti comuni consente di accedere gratuitamente alle zone a traffico limitato come, per esempio, l’Area C di Milano. Indipendentemente dall’allestimento, comunque, questa coreana può usufruire degli ecoincentivi statali e di promozioni della Casa nel periodo di lancio.

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