Il powertrain che muove la Peugeot 3008 Hybrid è incentrato su un tricilindrico da 1,2 litri turbo a benzina, abbinato a un cambio automatico robotizzato a doppia frizione con sei rapporti all’interno del quale è integrato un motore elettrico. Ad alimentare quest’ultimo provvede una batteria da 0,89 kWh (dei quali 0,43 kWh effettivamente utilizzabili), che è posizionata sotto il sedile di guida e che viene ricaricata dal sistema che recupera energia nei rallentamenti e nelle frenate.
Non è leggerissima
I 136 CV dichiarati a 5500 giri, e accompagnati da 230 Nm di coppia disponibili già a 1750 giri, sono valori di un certo rilievo, vicini a quelli della Peugeot 3008 1.5 turbodiesel di precedente generazione di cui questa nuova Hybrid raccoglie idealmente l’eredità. Ma qui c’è qualche chiletto in più da portarsi appresso – in ordine di marcia, siamo intorno ai 1.650 kg – e quindi non è il caso di aspettarsi grande grinta. Comunque, i 10,2 secondi dichiarati per raggiungere i 100 km/h da fermo mi sono sembrati alla portata dell’auto, che secondo il Costruttore raggiunge i 201 km/h di punta.
Indole tranquilla
Il 1.2 turbo offre una risposta fluida e omogenea, e il cambio – che si gestisce da un comodo selettore nella plancia – è capace di innesti quasi impercettibili anche quando si selezionano le marce dalle piccole palette dietro il volante. Questa dolcezza di risposta definisce un po’ il carattere della Peugeot 3008 Hybrid, che a dispetto dell’estetica grintosa invita alla guida rilassata. Che è poi quella che meglio si sposa con il rendimento: nel test, svolto perlopiù fra città e strade extraurbane (quindi nelle condizioni più favorevoli per un powetrain di questo tipo), usando l’acceleratore con attenzione sono riuscito a leggere nel computer di bordo oltre 17 km/l di media.
Peugeot 3008 Hybrid: ti aiuta a risparmiare
Pur essendo una ibrida mild, questa francese riesce a sfruttare la trazione elettrica come se fosse una full hybrid, disattivando spesso il tre cilindri: secondo la Casa, in città ciò può avvenire per il 50% del tempo di guida, dato che in condizioni ideali la vettura è in grado di percorrere anche un chilometro mossa unicamente dal motore elettrico (capace di 21 CV e 51 Nm); questo finché la richiesta di potenza è limitata, altrimenti si riavvia prontamente il motore a benzina.
Ha un incedere da “grande”
Durante la marcia, fra le varie informazioni mostrate dal computer di bordo c’è un totalizzatore che aggiorna di continuo il numero dei chilometri effettuati in elettrico, quindi sostanzialmente “gratis” e con zero emissioni allo scarico. Lo sterzo è “sostanzioso” quanto basta, la frenata rassicura e le sospensioni non sono affatto cedevoli: nei cambi di direzione la Peugeot 3008 Hybrid esegue gli ordini con coerenza e senza ritardi.
Per molti versi, l’incedere ricorda quello di SUV di categoria superiore. E questo vale anche per il comfort, dal momento che l’arioso abitacolo è efficacemente isolato sia dalle irregolarità del fondo stradale, sia dal rumore. Anche perché il tre cilindri non alza troppo la voce nemmeno quando, magari per effettuare un rapido sorpasso, gli si chiede di dare tutto quello di cui è capace.