Non è una di quelle elettriche strapotenti? Va bene così, perché Skoda Enyaq Coupé 85 è comunque molto brillante: accelerando da fermo non c’è motivo di dubitare dei 6,7 secondi dichiarati per passare da 0 a 100 km/h né tantomeno della punta massima limitata a 180 km/h. La spinta è corposa, ma progressiva e facile da gestire anche quando si accelera senza riguardi. I sorpassi si risolvono in un soffio e nel totale silenzio. A titolo di confronto, sappiate che la integrale 85x fa lo 0-100 in 6,7” e la più tranquilla 60 in 8,1 (con punta massima di 160 km/h).

La massa? Non si fa sentire troppo
Il brioso motore elettrico posteriore della Skoda Enyaq Coupé 85 trova una valida spalla nel telaio. Anche tenendo un ritmo brillante la vettura rimanda reazioni neutre, non rolla troppo e non tende a scomporsi. Per capirsi, la massa c’è (poco più di 2 tonnellate) ma lei dimostra una certa abilità nel a celarla. Merito anche delle sospensioni a controllo elettronico DCC (nel pacchetto Maxx da 6.000 euro, assieme allo sterzo progressivo e ad altri accessori), che si adattano alla modalità di guida selezionata. A quest’ultimo proposito si può scegliere fra Eco, Normal, Sport e Individual.

Grintosa ma comoda
Inoltre, lo sterzo risulta preciso e mai troppo “pesante”, e la frenata sempre rassicurante (sorprende sapere che, come su altre elettriche, al retrotreno sono schierati tamburi e non dischi). Messe da parte le intenzioni sportive, la Enyaq Coupé è una vettura che si apprezza anche e soprattutto per il comfort, di alto livello in ogni condizione. A dispetto dei grandi cerchi da 20” con gomme sportive ribassate e di sezione differenziata (235/50 davanti e 255/45 dietro), l’assorbimento delle sconnessioni è sempre efficace. Promossa pure l’insonorizzazione: l’isolamento acustico dell’abitacolo è davvero valido, anche quando l’andatura cresce.

Puoi scegliere quanta energia recuperare
Il test si è svolto lungo percorsi misti con frequenti saliscendi e variazioni di andatura favorevoli al lavoro del sistema di recupero di energia: secondo il computer di bordo, anche guidando in modo brillante avrei potuto contare su 450-500 km di autonomia reale. A proposito di regen, con i paddle al volante (inclusi nel pacchetto Sportline) se ne può aumentare l’intensità su tre step. Il più alto consente quasi di non usare i freni, se non in condizioni di emergenza o comunque per arrestare del tutto la vettura (manca la funzione one-pedal).

Skoda Enyaq Coupé: carica bidirezionale
Un ultimo cenno va ai tempi di ricarica: in corrente continua la batteria della Skoda Enyaq 85 accetta fino a 135 kW e in condizioni favorevoli può passare dal 10% all’80% in 28 minuti (logicamente questo vale tanto per la Coupé quanto per la variante standard). In corrente alternata, invece, si può contare su un massimo di 11 kW. Una novità introdotta con il restyling riguarda la funzione V2H (vehicle to home): la vettura permette la ricarica bidirezionale e, se collegata a una wallbox che supporta questa funzione, può “dialogare” con i sistemi di accumulo domestico ed eventualmente cedere energia all’abitazione.