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Prova Skoda Kodiaq 1.5 TSI PHEV – Due motori, tanto comfort e oltre 100 km in EV

Con 204 CV, la Skoda Kodiaq ibrida plug-in è vivace ancorché orientata all’efficienza. Confortevole e bene ancorata alla strada, può anche percorrere un centinaio di km senza bruciare una goccia di benzina

Fra le novità introdotte con la seconda generazione della Skoda Kodiaq c’è la nuova motorizzazione plug-in hybrid, o se preferite PHEV. Si tratta di una soluzione che mancava nella serie precedente, quella che aveva debuttato nel 2016, e che va oggi ad arricchire una gamma che include qualsiasi tipo di powertrain eccetto l’elettrico puro.

Nuova Skoda Kodiaq 1.5 TSI PHEV

La PHEV che ho guidato ricalca ovviamente l’impostazione delle altre versioni: forme da SUV, anima e corpo da station wagon rialzata che mette al primo posto la funzionalità e lo spazio interno, incluso quello per i bagagli. È un’auto imponente, che non nasconde i suoi 476 cm di lunghezza e 167 di altezza, ma che pure conserva un certo slancio grazie al passo generoso (279 cm) e ai cerchi di grande diametro (si va da 18” a 20” in base all’allestimento e agli optional installati).

La nuova Skoda Kodiaq PHEV e le altre

Prima di parlare della nuova PHEV, riconoscibile dalla sigla iV nella coda (contraddistingue le Skoda elettriche o elettrificate), diamo un’occhiata alle altre motorizzazioni a cominciare dalle classiche 2 litri a quattro cilindri turbo prive di elettrificazione. Quella a benzina, ossia la TSI ha 204 CV, che però salgono a 265 nel caso della Kodiaq RS, mentre la diesel 2.0 TDI c’è da 150 oppure 193 CV. Versione d’accesso è la mild hybrid 1.5 TSI da 150 CV, che come le altre ha cambio robotizzato a doppia frizione DSG. La trazione è anteriore per tutte salvo che nelle TSI non elettrificate e nella TDI da 193 CV, che sono 4×4.

Nuova Skoda Kodiaq 1.5 TSI PHEV

I prezzi della Skoda Kodiaq

Il listino parte dai 41.900 euro necessari per portarsi a casa una 1.5 TSI Hybrid in allestimento base Selection. A salire troviamo le TDI, con prezzi da 46.100 euro e poi la Skoda Kodiaq 1.5 TSI PHEV, che parte da 48.800 euro e ha 204 CV: gli stessi della 2.0 TSI “non RS”, che però costa almeno 50.300 euro. Nel caso della PHEV si parla comunque di cavalleria “combinata”, vale a dire generata dal 1.5 TSI ad alta efficienza (con fasatura e geometria della turbina variabili e disattivazione selettiva dei cilindri) assieme all’unità elettrica da 116 CV integrata nel cambio DSG. Chiaramente la Kodiaq PHEV gode dei “privilegi” riservati alle ibride ricaricabili alla spina, vale a dire incentivi fiscali e possibilità di circolare nelle aree urbane “low emission”, dato che dal suo scarico escono 9-12 grammi di CO2 omologati al chilometro.

Nuova Skoda Kodiaq 1.5 TSI PHEV

Ben fatta, e soprattutto pratica

L’allestimento Sportline 130 Edition dell’esemplare che ho guidato è il più costoso (54.300 euro) e ovviamente anche il più completo. Oltre a dettagli esterni in nero lucido, come le calotte degli specchi, ha le poltrone sportive con poggiatesta integrato, il tetto panoramico apribile, i vetri insonorizzati, la pedaliera in alluminio, gli airbag laterali posteriori e molto altro.

Nuova Skoda Kodiaq 1.5 TSI PHEV

I materiali e il grado di finitura dell’abitacolo sono all’altezza del prezzo, e l’infotainment, con schermo da 13”, include funzioni utili a chi guida una ibrida plug-in, come la ricerca dei punti di ricarica. Alla base della plancia ci sono le funzionali manopole Smart Dial con display LCD integrato, dalle quali gestire climatizzazione (tri-zona), riscaldamento dei sedili e altre funzioni personalizzabili, fra le quali la scelta della modalità di guida. Il selettore del cambio DSG, che integra pure il pulsante del freno di stazionamento, è sul piantone di sterzo: ciò ha consentito di liberare spazio nel tunnel.

Abitabilità generosa

L’abitacolo è arioso, non soltanto nella zona anteriore ma anche dietro: c’è spazio in ogni direzione. Inoltre, il divano ha le sedute scorrevoli longitudinalmente di 18 cm, e se non si viaggia a pieno carico si può guadagnare ulteriore agio per le gambe. Oltre che larga, la seduta posteriore è piatta, così anche un quinto passeggero non è di troppo (anche se ha il tunnel fra i piedi). Contribuiscono alla qualità della vita a bordo la doppia piastra di ricarica (ventilata) per lo smartphone e i portaoggetti disseminati un po’ ovunque. Fra le chicche dell’allestimento Sportline 130 Edition ci sono anche le tendine parasole per i finestrini posteriori.

Nuova Skoda Kodiaq 1.5 TSI PHEV

Il bagagliaio? Enorme nonostante la maxi-batteria

A differenza delle altre Skoda Kodiaq, la PHEV non è ordinabile con l’allestimento a sette posti, perché gli strapuntini a scomparsa nel bagagliaio non sono compatibili con la presenza della generosa batteria di trazione (capace di 27,5 kWh lordi, molti per una vettura di questo tipo). Per lo stesso motivo il volume di carico è inferiore a quello delle altre versioni (745/1.945 litri contro 910/2.105): poco male, perché in termini assoluti i valori in questione restano fra i migliori della media della categoria.

Nuova Skoda Kodiaq 1.5 TSI PHEV

Come per le altre Skoda, sono disponibili vari tipi di separatori, ganci e sistemi fermacarico che incrementano la funzionalità del vano; addirittura, sul lato destro dell’imboccatura c’è un codice QR che, se inquadrato con lo smartphone, porta a un video didattico su come sfruttare le possibilità di stivaggio e gli accessori. Inoltre, sollevando il pavimento si accede a un largo pozzetto utile per riporre il cavo di ricarica e altri oggetti.

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