Seduti in posizione abbastanza rialzata, si gode di una buona visuale anteriore e laterale, ma in manovra tanto vale affidarsi alla telecamera virtuale 3D e individuare eventuali ostacoli scegliendo fra otto punti di vista, velocemente selezionabili toccando il display centrale.
Inoltre, c’è la telecamera anteriore con visuale a 180° per individuare pericoli nelle immissioni con visuale laterale limitata (per esempio, uscendo dalla rampa del box). Il display può anche visualizzare la posizione delle ruote anteriori rispetto a eventuali ostacoli (come se il cofano fosse trasparente), per esempio marciapiedi o cordoli.
Spaziosa, ma il baule non eccelle
Considerevole l’abitabilità: quattro adulti stanno comodi e un eventuale quinto non è di troppo, grazie pure al tunnel poco sporgente; positivo che l’accesso al divano sia agevolato da portiere che si aprono quasi a 90°. Discreta la disponibilità di portaoggetti, fra i quali un profondo vano sotto il bracciolo centrale).
Per contro il bagagliaio della Nissan Qashqai e-Power non è fra i più capaci (402/1.521 litri) e ha la soglia piuttosto alta da terra. In compenso il pavimento presenta una metà sollevabile per fungere da parete fermacarico, e si può regolare su due diverse altezze (scegliendo quella superiore non si creano gradini quando si reclina lo schienale, che è suddiviso in due parti).
Nissan Qashqai e-Power: sensazioni elettriche
Dato che ad azionare le ruote è esclusivamente il motore a corrente, la risposta all’acceleratore è del tutto simile a quella di un’auto elettrica pura, consistente, vivace e priva di flessioni. Tale sensazione è rafforzata dal fatto che in città e a bassa andatura il motore termico è spesso inattivo. Volendo, la marcia in elettrico può essere selezionata premendo il tasto EV nel tunnel, e (a batteria carica) mantenuta per una manciata di chilometri.
Senza essere brusca nello spunto da fermo, la Nissan Qashqai e-Power guadagna velocità in fretta: a tal proposito la Casa dichiara 7,9 secondi da 0 a 100 km/h e una punta massima di 170 orari. In ogni modo la spinta è sempre incisiva e anche i sorpassi si risolvono alla svelta: i 330 Nm di coppia – valore degno di un buon turbodiesel di classe media – qui non si fanno attendere.
Il comportamento su strada è sincero. L’assetto non è sportivo e la massa è piuttosto importante (in ordine di marcia sfiora i 1.800 kg), ma finché non si pretende di guidarla come una coupé, la Nissan Qashqai e-Power risponde puntuale, è bene aggrappata all’asfalto. E, se davvero si esagera fra curve e controcurve, ha reazioni neutre e gestibili. I freni sono incisivi e ben modulabili, ma nella guida normale, in città come fuori, si può quasi evitare di usarli: basta premere il tasto e-Pedal nel tunnel.
Questo attiva la funzione che innalza l’intensità del recupero di energia e fa sì che la vettura rallenti con decisione (fino a 0,2 g negativi) al rilascio dell’acceleratore. Dato che il sistema si disattiva sotto i 10 km/h, per arrestare completamente l’auto si deve comunque agire sui freni. Un effetto più blando di quello dell’e-Pedal si ottiene portando il selettore di marcia in posizione B, che comunque aumenta la capacità rigenerativa rispetto al Drive.
Ha poca sete, tranne che in autostrada
A livello di consumi, l’efficienza dell’e-Power mi è parsa elevata nella guida in ambito urbano o sulle statali: che si imposti la modalità di guida Eco oppure la Normal, i 19-20 km/l da computer di bordo sono alla portata di questa Nissan (in città, evitando di sprecare energia con accelerazioni brusche, ho superato i 26 km/l).
A titolo di riferimento, i dati ufficiali provvisori e non ancora omologati parlano di 18,9-19,6 km/l. Il discorso cambia se si seleziona la modalità Sport, che fa lavorare di più il 1.5 per garantire maggior disponibilità di energia elettrica, oppure in autostrada. In questi casi il motore termico interviene più spesso e lavora a regimi più elevati, e ciò si riflette in negativo sui consumi: sempre stando al computer di bordo, si scende facilmente verso i 13 km/l.
L’insonorizzazione è efficace
In accelerazione e in ripresa, la Nissan Qashqai e-Power non patisce troppo dell’effetto-scooter che spesso si riscontra nelle ibride “tradizionalI”, quelle con trasmissione a variazione continua: quando è acceso, il 1.5 viene gestito dall’elettronica in modo che salga di regime in proporzione con la velocità, e debbo dire che l’effetto è abbastanza naturale. La voce del quattro cilindri, inoltre, non è mai invadente, come del resto rimangono fuori dall’abitacolo i fruscii aerodinamici. Sono tutti elementi che giovano al comfort, assieme a poltrone che si rivelano davvero ben profilate, sono in grado di offrire il giusto sostegno e non stancano nemmeno dopo parecchie ore di guida.