fbpx

Prova MINI Cooper S

AL volante della MINI Cooper S, l'ultima hatchback prima che il nuovo modello ne prenda il posto. Ci mancherà?

LIVECon il nuovo modello cambierà anche l’abitacolo? Speriamo di no, perché ci siamo ormai abituati al look unico e tipicamente MINI, con il contagiri relativamente piccolo posto davanti al volante e l’enorme tachimetro al centro della plancia. All’interno di quest’ultimo trova posto lo schermo del navigatore (opzionale) e degli altri servizi, che si gestiscono con facilità attraverso i comandi disposti in prossimità del cambio e sul volante.  Quando ancora il concetto richiedeva qualche delucidazione, MINI già proponeva estese possibilità di personalizzazione delle sue vetture, grazie a pacchetti di accessori dai nomi decisamente originali. Sono passati parecchi anni e ora che quasi tutti i costruttori permetteno la personalizzazione, MINI continua ad essere all’avanguardia su questo fronte. In attesa della rivoluzione che da novembre vedrà sulla nuova MINI Hatchback gli inediti propulsori tre cilindri, la Cooper S monta il noto e assai apprezzato quattro cilindri in linea 1.600 turbo, che in questa versione “finale” raggiunge la potenza di 184 cv (135 kW) a 5500 giri/min e 240 Nm di coppia tra 1600 e 5000 giri/min.DRIVE”Not Normal”: è questo il più recente slogan tra i tanti che hanno celebrato in questi anni un’auto unica, a cui nessuno resta indifferente. Amata dai giovanissimi, ha tanti estimatori anche tra le donne e tra i quarantenni. Il suo segreto? In primo luogo il look, classico eppure costantemente al passo con i tempi grazie agli azzeccati aggiornamenti. Ma è la guida che conquista i veri appassionati, rendendo più accettabili i limiti di questo modello, che si concentrano essenzialmente nel ridotto spazio a bordo e nel prezzo non certo popolare, almeno per le versioni top.Dopo aver provato l’intera gamma, dalla One d’ingresso alla prodigiosa John Cooper Works, l’approccio alla Cooper S da 184 cv è stato una rivelazione: brillante in ogni condizione, sa essere docile quando serve. L’elasticità del motore turbo, infatti, permette di viaggiare con un filo di gas e di cambiare rapporto a meno di 2.000 giri, lasciandosi cullare dal soffio discreto della turbina. Così facendo, la Cooper S è un’auto adatta persino ai lunghi viaggi, grazie a consumi che in autostrada si attestano sorprendentemente sui 15 km/l. In città la Cooper S si spegne ai semafori grazie allo Stop&Start e si muove agile grazie alle dimensioni compattissime, allo sterzo diretto, alla prontezza del motore e a sospensioni dalla taratura perfetta, mai troppo rigide.Fuori dalle mura urbane e in particolare tra le curve diventa l’emblema del divertimento: non richiede particolare impegno né capacità da pilota per raggiungere velocità e prestazioni da sportiva vera. Il controllo è massimo, l’efficienza del telaio e dei freni assolute, la rapidità in inserimento di curva sorprendente. Il motore, poi, è una certezza: dolce eppure esuberante, ha raggiunto un livello di messa a punto insuperabile, a fronte di consumi più che accettabili.La Cooper S, grazie al suo straordinario equilibrio, permette in molte situazioni di andare più forte di quanto possibile con la JCW, grazie a un assetto meno rigido e quindi alla guida nel complesso meno impegnativa. Potrebbe essere proprio questa Cooper S, secondo noi, la MINI “definitiva”, quella che rimarrà nel cuore degli appassionati ora che una nuova Hatchback sta per essere svelata al mondo. Con la speranza che il futuro sia ancora all’insegna del celebrato “Go kart feeling”.

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande