1.750 kg. 80 kg in meno rispetto al precedente modello mosso dal V8 4.0 aspirato da 420 cv e 253 kg più pesante della “gemella” Coupé. Good job! La nuova BMW M4 Cabrio è tra le scoperte sportive a 4 posti più leggere al mondo e ha le carte in regola – e che carte! – per ambire al trono di categoria.
Cofano motore e sezioni anteriori delle fiancate sono realizzati in alluminio, così come parte della scocca, mentre la barra duomi – pesante solo 1,5 kg – e l’albero di trasmissione in pezzo unico sfruttano il CFRP, ovvero il poliuretano termoplastico misto a fibra di carbonio. Materiale ampiamente utilizzato dalla Casa bavarese, in primis per i3 e i8. Non di sola leggerezza si vive, ed ecco dunque che la cabrio dell’Elica mutua dalle “sorelle” M3 e M4 Coupé il noto 6 cilindri in linea 3.0 biturbo a iniezione diretta di benzina, caratterizzato dalla fasatura variabile sia lato aspirazione sia lato scarico e accreditato di 431 cv e 550 Nm (56,1 kgm) di coppia. Unità che promette uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi sfruttando il cambio manuale a 6 rapporti di serie, in 4,4 secondi optando per la trasmissione a doppia frizione M a 7 marce corredata della funzione launch control.
Tempi superiori di solo 0,3 secondi a quanto fatto registrare da M3 e M4 Coupé e tali da annichilire la rivale Audi RS5 Cabriolet 4.2 FSI quattro – mossa da un V8 a iniezione diretta di benzina di 4.163 cc da 450 cv –, accreditata di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. Prestazione sulla quale influisce negativamente, nonostante la rapidità del cambio a doppia frizione a 7 rapporti S tronic, la massa di 1.920 kg. Ben 170 kg in più rispetto a M4 Cabrio con trasmissione manuale; +130 kg facendo un paragone con la versione a doppia frizione M. Dinanzi allo scatto di M4 Cabrio, del resto, trema persino la sorella maggiore M6 Cabrio, dotata di un poderoso V8 4.4 biturbo da 560 cv e forte di uno 0-100 km/h in 4,3 secondi. Penalizzata, anch’essa, dal peso elevato, prossimo a 20 quintali (1.980 kg).
Analogamente alla precedente generazione, e coerentemente con Serie 4 Cabrio, il tetto metallico tripartito è attivabile anche in movimento e non mancano dotazioni volte a un utilizzo “all season” della vettura quali la “sciarpa” d’aria attorno al collo, il frangivento maggiorato e il rivestimento fonoassorbente del padiglione. Quest’ultimo, particolarmente curato, promette una rumorosità in abitacolo inferiore di 2 decibel rispetto al precedente modello. La necessità di garantire un adeguato carico aerodinamico porta all’adozione di un paraurti anteriore di generose dimensioni corredato di splitter e prese d’aria onde convogliare i flussi lungo il fondo piatto, sino a raggiungere l’estrattore.
M4 Cabrio adotta di serie cerchi in lega da 18 pollici abbinati a pneumatici anteriori 255/40 e posteriori 275/40, mentre le ruote da 19 pollici sono optional. A richiesta alcune dotazioni tecniche di pregio quali il differenziale attivo M – in sostituzione del consueto autobloccante meccanico –, che prevede un bloccaggio a lamelle controllato elettronicamente, così come le sospensioni adattive M e l’impianto frenante corredato di dischi carboceramici.
Il video della M4 su una pista molto particolare…