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Volkswagen ID.GTI Concept, a Monaco va in scena il futuro elettrico delle GTI

La Casa tedesca al Salone dell’Auto di Monaco svela la ID.GTI Concept: raccoglie l’importante eredità di 48 anni di GTI

Elettrica, sportiva e tecnologica: la ID.GTI Concept traccia l’dentikit delle GTI del futuro, con richiami evidenti alla tradizione. A partire dalla sottile linea rossa sulla griglia frontale, fino alla pallina da golf utilizzata come pomello del cambio, che trattandosi di un’elettrica non c’è. I designer lo hanno utilizzato per il controller multifunzione GTI Experience Control nella console centrale. Ci sono anche gli immancabili rivestimenti dei sedili sportivi con fantasia a quadri.

Volkswagen ID.GTI Concept, frontale

Il design della prima GTI elettrica, a cui seguirà un’intera famiglia di vetture sportive, si deve ad Andreas Mindt, il papà dellaGolf Mk7. La ID.GTI Concept è basata sul concept ID.2all ed utilizza la piattaforma MEB Entry, una versione modificata della piattaforma MEB.

La ID.GTI Concept è una vettura importante perché ci conferma che le GTI continueranno ad esistere nell’era elettrica, per la gioia degli appassionati. Inoltre, non si tratta di una semplice show car: il modello di serie è già stato confermato, anche se per vederlo ci vorrà ancora qualche anno, si parla del 2026 o del 2027.

Dati tecnici? Poco o nulla per ora

Volkswagen non ha svelato molti dettagli tecnici, per ora si conoscono le dimensioni della ID.GTI e poco di più. L’auto è lunga 4.104 mm, larga 1.840 mm e alta 1.499 mm, con un passo di 2.600 mm.

Volkswagen ID.GTI Concept, fiancata

Il bagagliaio ha capacità di 490 litri e può arrivare 1.330 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori (60:40). I cerchi sono da 20 pollici a 8 doppie razze, con pneumatici 245/35 R20. La trazione è anteriore con differenziale con bloccaggio gestito in modo elettronico. Sulla ID.GTI è previsto il controllo di trazione avanzato integrato nel Vehicle Dynamics Manager, presente per la prima volta su una ID e derivato dalle attuali Golf GTI. 

Volkswagen ID.GTI Concept, posteriore

Per una GTI la potenza è fondamentale, ma Volkswagen non si sbilanciata e non ne parla in alcun modo. Considerando però che la ID.2all ha una potenza dichiarata di 226 CV, per la ID.GTI ci si attende una potenza intorno ai 300 CV.

ID.GTI Concept, look da cattiva

L’aspetto sportivo della ID.GTI è rafforzato dalla forma pronunciata del paraurti anteriore e dallo splitter, abbinati a passaruote allargati, minigonne e spoiler sul tetto, tutti in nero opaco.

Volkswagen ID.GTI Concept,

Dietro si fa invece notare, oltre allo spoiler, il diffusore separato in due parti di colore nero.  I fari anteriori utilizzano la tecnologia LED Matrix IQ.LIGHT. Un particolare che senza dubbio fa scena: il logo Volkswagen anteriore è illuminato in bianco, dietro invece si illumina in rosso.

Interni sportivi di nuova generazione

La ID.GTI sfoggia interni con un design che guarda decisamente avanti. Al centro troviamo lo schermo touch da 12,9 pollici dedicato all’infotainment, sotto il quale troviamo i comandi del clima e quindi due pad di ricarica wireless per i dispositivi mobili, a cui si aggiungono diverse prese USB-C.

Volkswagen ID.GTI Concept, posto guida

La strumentazione si avvale di un display da 10,9 pollici ma è previsto anche l’Head Up Display con realtà aumentata e informazioni differenziate per il guidatore e passeggero. In modalità standard vengono mostrate le classiche informazioni sul funzionamento della vettura, come a velocità e l’autonomia. Impostando invece la modalità GTI l’illuminazione dell’abitacolo cambia da bianco a una tonalità rosso accesso (Red Turbo) e il carattere racing della ID.GTI viene sottolineato da informazioni differenti, con la possibilità per il pilota di visualizzare la mappa del circuito quando va in pista, mentre il passeggero riceve tutti i dati dei tempi sul giro. Inoltre, sul volante a tre razze è presente un marcatore luminoso a ore 12.

Volkswagen ID.GTI Concept, gli interni

Al centro della console si trova il comando che permette di selezionare la modalità di guida: saranno disponibili impostazioni per distinguere i diversi caratteri della vettura, che potranno comprendere simulazione delle cambiate e il suono del motore, finto ovviamente. Sono previste anche modalità che simulano il rumore del motore e la grafica della strumentazione di alcuni modelli storici, come la prima Golf GTI del 1976. Un altro omaggio al passato ed elemento di collegamento con il futuro.

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