Dopo aver conquistato nel mondo oltre 1,2 milioni di clienti dal 2019 a oggi, la Volkswagen T-Cross si concede un facelift. Con il model year 2024, atteso sulle strade italiane all’inizio del prossimo anno, il piccolo SUV si dà una rinfrescata al look. In contemporanea arrivano anche alcuni aggiornamenti tecnici, mentre l’offerta a livello di gamma motori resta in sostanza immutata. Armiamoci di lente d’ingrandimento e andiamo a scoprire quali sono le principali novità.
Uno sguardo più intenso
Il frontale ha un’espressione più decisa e grintosa, complici un nuovo fascione paraurti e fari a LED inediti, che sull’allestimento di punta Style sfoggiano la tecnologia a matrice IQ.Light. Anche in coda cambia l’organizzazione interna delle luci, con ancora gli esemplari Style a distinguersi dagli altri con soluzioni diverse. Gli interventi fanno crescere leggermente la lunghezza totale (+27 mm), che raggiunge così quota 4.135 mm.
Doppio schermo per tutte le T-Cross
Che i designer Volkswagen abbiano lavorato duro si nota forse di più una volta aperta la portiera, osservando l’abitacolo. Tutte le T-Cross, anche quelle in versione base, adottano ora un doppio schermo digitale, con un display per la strumentazione e uno per l’infotainment. Questa modifica ha costretto a riprogettare ex novo la plancia, con la Casa che ha colto l’occasione anche per cambiare i materiali utilizzati e migliorare la qualità percepita. Giusto per dare due misure, il Digital Cockpit è fornito da 8 oppure da 10 pollici a seconda degli allestimenti, mentre il touch screen centrale è da 8 o 9,2 pollici.
Piccola fuori, grande dentro
A non cambiare è invece il resto degli arredi, già ottimizzati per sfruttare fino all’ultimo i centimetri a bordo. La T-Cross, lo ricordiamo, ha il divano posteriore che scorre avanti e indietro con un’escursione di 14 cm. Ciò permette di volta in volta di privilegiare la capacità del bagagliaio (portandola da 385 a 455 litri) oppure lo spazio per i passeggeri. Per la massima flessibilità d’impiego lo schienale del sedile del passeggero anteriore può essere ripiegato in avanti, così da poter trasportare oggetti lunghi fino a 2,4 metri. Gli ingegneri hanno poi irrobustito il gancio di traino e la struttura posteriore, che ora sopportano un carico statico di 75 kg (prima erano 55) e permettono un maggior agio nel caricare attrezzature sportive pesanti.
Tante conferme a livello di gamma motori
Non ci sono invece particolari debutti da segnalare nella gamma motori. Il listino, con quattro livelli di allestimento (base, Life, Style e R-Line), continua ad articolarsi attorno a sole motorizzazioni turbobenzina. Il 1.0 TSI è riproposto in configurazione da 95 CV con cambio manuale, mentre la variante più potente guadagna una manciata di cavalli e arriva ora a quota 116 CV. In questo caso, in alternativa al classico cambio manuale si può richiedere quello robotizzato DSG a doppia frizione. Questo è infine standard con il quattro cilindri 1.5 TSI da 150 CV.
Leggi anche: Volkswagen ID.Buzz: hippy, eco e digital