Doveva essere la “Golf killer”, il modello capace di mandare in pensione anticipata la Golf; senza scivoli e agevolazioni peraltro. Molti addetti ai lavori si erano affrettati nel dire che, con l’arrivo della Volkswagen T-Roc, la Golf aveva i giorni contati. Invece, detto che il primo crossover/SUV compatto di Wolfsburg è stato finora un gran successo (oltre un milione di esemplari venduti dall’inizio della commercializzazione), è innegabile che la Golf stia resistendo ai colpi della nuova arrivata. Anzi, se è vero che in Italia T-Roc batte Golf (28.341 a 15.076 auto immatricolate nel 2021), in Europa la regina si chiama ancora Golf, che con 205.408 unità vendute non solo si mette dietro la T-Roc (186.644), ma è in assoluto la macchina più venduta.
Carrozzeria leggermente modificata
Veniamo ora alle modifiche apportate alla T-Roc. Beh, come avrete intuito dalla foto, in Volkswagen, come da tradizione, hanno usato la mano leggera. Un approccio che non solo fa felici i clienti già acquisiti, che non si ritrovano improvvisamente con un’auto invecchiata, ma che continua a distinguere il marchio tedesco in un panorama automobilistico che si è fatto un po’ prendere la mano con linee muscolose e griglie da Formula 1, anche su auto il cui compito è quello di portare borse della spesa e bambini da casa a scuola e ritorno. Detto questo, mettendo la Volkswagen T-Roc restyling vicino alla “vecchia”, i (pur pochi) ritocchi hanno sortito l’effetto di aggiornarne l’aspetto, senza appunto penalizzare la T-Roc uscente.
Materiali migliori per l’abitacolo
Si vede subito, e poi si tocca con mano, il lavoro fatto all’interno della Volkswagen T-Roc. Prima di tutto, il display centrale del sistema di infotainment è stato spostato e ora è come “appeso” nella parte superiore della plancia e tocca i 9,2” di diagonale (standard le piattaforme Android Auto e Apple CarPlay). Poco più sotto spiccano i nuovi comandi del climatizzatore automatico: le barre touch rimpiazzano le manopole. E se a occhio si percepisce più modernità, è innegabile che il caro, vecchio comando fisico dice ancora la sua, se si parla di facilità d’uso. Mette d’accordo tutti invece il nuovo rivestimento della parte superiore della plancia, morbido e piacevole al tatto, sfoggia addirittura un’impuntura che fa sembrare il rivestimento stesso in pelle.