Volvo: avanti tutta con l’elettrificazione

L'uscita del diesel dal listino non ha penalizzato troppo la Casa svedese che guarda con fiducia al futuro.

La fine dell’anno è per tradizione il momento in cui si fanno i bilanci. Volvo, storicamente abituata a precorrere i tempi in materia di sicurezza con soluzioni pionieristiche, ha però deciso di anticipare ancora una volta i tempi e di tirare le somme del 2025 a qualche giorno dalla scadenza canonica. In fondo, a meno di due settimane da San Silvestro, gli scenari sono ormai ampiamente definiti. E – lo si può dire subito – nel quadro complessivo della filiale italiana ci sono più luci che ombre.

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Meglio del previsto

Fatta questa premessa, tanto vale togliersi subito il pensiero e partire dai numeri apparentemente poco entusiasmanti. La Casa svedese chiuderà infatti il 2025 con circa 15.800 immatricolazioni sul mercato italiano, contro le 21.500 del 2024. Niente di drammatico, tuttavia, né di inatteso, specie alla luce della scelta di togliere dal listino le versioni turbodiesel della gamma. A ben vedere le previsioni erano addirittura più pessimistiche. In Volvo gioiscono dunque per essere riusciti ad limitare la flessione pur in assenza delle storiche best-seller. Da tempo il marchio scandinavo ha fatto scelte molto precise, con una sterzata netta verso l’elettrificazione, e questa tenuta a livello di volumi testimonia quanto la clientela abbia recepito e condiviso il messaggio. Basti pensare che il 16% di chi acquista Volvo si mette al volante di un’elettrica pura, quando la quota BEV sul totale del mercato non arriva al 6%. E lo stesso accade anche spostando lo sguardo alle plug-in hybrid, che per Volvo sono il 20% dell’immatricolato, contro il 6,2% dell’intero panorama italiano. Proprio la gamma PHEV è uno dei cavalli di battaglia dell’azienda, secondo il Presidente di Volvo Italia Michele Crisci, che vede nell’ibrido alla spina un’offerta capace di fare assaporare l’esperienza della guida elettrica a chi viene dalle auto termiche e non si sente ancora pronto a fare il grande salto verso un modello solo a batteria.

Michele Crisci
Michele Crisci, Presidente di Volvo Car Italia

Gioco di squadra

Le notizie positive non finiscono però qui. Nel 2025 Volvo risulta leader nei segmenti PHEV premium, ossia D ed E/F, rispettivamente con le XC60 e XC90. Dal canto suo la EX30 svetta invece tra i modelli elettrici più venduti del segmento B-Suv Premium, mentre a completare il successo di squadra è il primato della XC40 tra le proposte mild hybrid a benzina nel segmento C-SUV.

Tante novità in arrivo

In casa Volvo, però, hanno buoni motivi per guardare con un certo ottimismo anche al domani. Nel prossimo futuro ci saranno infatti importanti innesti in listino. Nel mese di gennaio sarà svelata infatti la nuova EX60, mentre nel corso del 2026 arriveranno su strada la berlina elettrica ES90 e una variante della XC60 plug-in hybrid ad autonomia elettrica estesa. Quanto estesa? Abbastanza perché a mezza voce qualcuno paragoni la vettura a una alettrica con range extender. La stessa tecnologia sarà poi presente anche sulla XC70, proposta in principio solo in Cina ma attesa in un secondo tempo anche in Europa. Tutte le novità sono pertanto coerenti con la strategia di lungo periodo e in linea anche con i nuovi orientamenti della Commissione Europea.

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