Sentendo parlare di Volvo viene quasi automatico pensare al concetto di sicurezza. In fondo non è certo una novità che la Casa svedese faccia di questo aspetto un punto di forza della sua produzione. Ora però dalle parti di Goteborg hanno deciso di portare la protezione degli occupanti a un livello superiore, presentando una rinnovata gamma di Volvo blindate.
Una scorza resistente
Giusto per inquadrare al meglio la questione, le Volvo blindate non sono carri armati pensati per scenari di guerra. Si tratta casomai di auto che senza dare minimamente nell’occhio permettono a chi le sceglie di viaggiare sereno, al riparo da malintenzionati e criminali di strada. Tanto per usare sigle familiari agli addetti addetti ai lavori, il livello di protezione garantito è VR3/4, con tanto di certificazione balistica. Per chi invece non è di casa al poligono e ha al massimo familiarità con gialli e polizieschi, significa che le macchine in questione resistono alla celebre 44 Magnum dell’Ispettore Callaghan. E non sto parlando di una manciata di colpi: il test prevede che la macchina resista al fuoco incrociato di ben 300 tiri.
Un lavoro meticoloso
Il catalogo delle Volvo blindate si compone di tre modelli. Sono le XC 60 e XC90 B6 Mild Hybrid da 300 CV e la XC90 T8 Plug-in Hybrid da 455 CV, tutte a trazione integrale. L’una per l’altra mantengono la meccanica di base, mentre freni e assetto ricevono una messa a punto specifica per reggere ai circa tre quintali di peso supplementare che porta con sé la blindatura. Ma questa in cosa consiste di preciso? In un lavoro a 360°, complesso e minuzioso. Elementi chiave sono le superfici vetrate in materiale stratificato, le placche di acciaio speciale sagomato messe a schermare i punti vulnerabili come i montanti e i pannelli di aramide che rivestono larga parte dei lamierati. Questo materiale, va ricordato, è composto da numerosi strati di Kevlar intrecciato. Più di tante parole vale però l’immagine qui sotto.
Blindatura… do Brasil
A occuparsi della realizzazione dei singoli esemplari è la divisione Volvo Special Vehicles, che si avvale della collaborazione degli specialisti brasiliani della azienda Carbon. Se vi chiedete come mai ci sia bisogno far attraversare due volte l’Oceano alle macchine la risposta è che il Brasile è la patria delle auto blindate. Visto il tasso di criminalità che c’è da quelle parti, il suo mercato assorbe infatti oltre un terzo di tutta la produzione mondiale. Chiaramente anche il doppio viaggio incide sul prezzo, che rimane top secret e varia anche in funzione di requisiti richiesti ad hoc per la singola vettura. Quanto alla tipologia di clienti, c’è un po’ di tutto: si va dai governi ai ministeri, passando per VIP di vario genere, commercianti di beni preziosi e NCC che vogliono offrire servizi speciali.