Volvo XC70 2026 – L’anello di congiunzione tra ibrido ed elettrico

Che la si consideri una plug-in o una EV con range extender, promette dati molto interessanti. Per ora è venduta solo in Cina ma arriverà anche da noi.

Dopo le prime indiscrezioni e le immagini vedo-e-non-vedo del maggio scorso, la nuova XC70 2026 si svela finalmente come mamma Volvo l’ha fatta. Attenzione, però: se anche vi dovesse scattare il proverbiale colpo di fulmine, aspettate a correre in concessionaria. Come anticipato a suo tempo, la macchina viene per ora venduta soltanto in Cina. Ciò non significa però che non la vedremo mai in Europa: bisognerà soltanto avere un po’ di pazienza e con ogni probabilità arriverà anche da noi. Un motivo in più per conoscerla meglio, anche perché adotta un powertrain che si annuncia molto interessante.

Un look inconfondibile

Prima di andare alla scoperta di ciò che si cela lontano dalla vista vale però la pena di spendere due parole sullo stile. La nuova XC70 2026 segue fedelmente il più recente filone stilistico Volvo, a partire dalla firma luminosa. I fari a matrice di LED propongono dunque l’ormai immancabile martello di Thor e mentre in coda elementi scuri ospitano le luci posteriori, che si sviluppano in senso verticale e sul portellone. Tornando al frontale, la mascherina è sigillata, mentre nella parte bassa c’è una presa d’aria pronta ad aprirsi e chiudersi in base alle esigenze aerodinamiche e di raffreddamento.

Arredi… acqua e sapone

Per la prima volta si può poi osservare l’interno della XC70 2026. Anche qui Volvo non esce tanto dal seminato, continuando a proporre arredi ricercati, sì, ma dall’aspetto essenziale. Se la plancia è minimalista è per la scelta dei progettisti di mimetizzare per bene le bocchette dell’aria e di rinunciare ai tasti fisici per accentrare tutti i comandi nel display centrale da 15,4” dell’infotainment.

Plancia Volvo XC70 2026

Un secondo schermo da 12,3″ funge invece da strumentazione, mentre a richiesta si può avere anche un head-up display che proietta le informazioni per un’ampiezza di 92”. Parlando invece di ADAS, tra i fiori all’occhiello del catalogo ci sono l’assistente automatico per il cambio di corsia, il Park Pilot Assist e il supporto attivo alla navigazione.

La XC70 è la giusta via di mezzo?

E veniamo adesso a ciò che rende la Volvo XC70 2026 tanto speciale, ossia al suo powertrain. Al momento la Casa è ancora avara di dati tecnici, ma il quadro che descrive promette molto bene. Il comunicato ufficiale identifica l’auto come una ibrida plug-in, ma alcuni dati fanno pensare più a una elettrica con range extender. L’unità termica di bordo dovrebbe infatti fungere in sostanza da generatore. Inoltre l’autonomia dichiarata in modalità elettrica è di 200 km nel ciclo misto di omologazione cinese, notoriamente un po’ più ottimistico di quello WLTP europeo. In termini di autonomia complessiva si parla invece di ben 1.200 km. Si tratta dunque di una proposta che potrebbe accontentare chi vuole un’auto elettrica ma non vuole dipendere dalle soste per le ricariche nei viaggi più lunghi. In ogni caso sarà possibile ricaricare la XC70 alle colonnine rapide, passando dallo 0 all’80% in 23 minuti. 

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