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Compex SP 8.0, non solo recupero – Parte 1

Andiamo alla scoperta dell'elettrostimolazione con Compex. Verificheremo nei prossimi mesi di preparazione la reale efficacia a supporto dell'allenamento per il ciclismo

Elettrostimolazione, questa sconosciuta. Sì, perché nonostante sia una opzione disponibile da molti anni (qui la storia), tanti potenziali utilizzatori nemmeno la provano, frenati da dubbi sulla sicurezza e confusione sui reali benefici. Con l’idea di fare chiarezza e sfatare alcuni luoghi comuni, ci siamo rivolti alla leader di settore, l’elvetica Compex, rappresentata dalla filiale italiana di DJO Global. Due i principali quesiti a cui rispondere: come funziona l’elettrostimolazione? Può essere utile anche per l’allenamento, oltre che per il recupero?Una lunga storia insiemeNulla può sostituire l’esperienza, soprattutto quando si parla di allenamento. Da utilizzatore ho conosciuto Compex negli anni Novanta, quando i moduli (e gli elettrodi) erano collegati tramite cavo all’unità di controllo e i programmi erano relativamente pochi. Tempo dopo, quando gli allenamenti sono diminuiti di frequenza ma l’idea di riprendere a gareggiare in bici non smetteva di assillarmi, ho acquistato il primo Compex Wireless. Grazie all’assenza dei cavi ne ho apprezzato da subito la praticità, oltre ai tanti nuovi programmi, più che sufficienti per le mie esigenze di allora.Gamma molto riccaNel frattempo in Compex non si sono fermati, come testimonia l’attuale gamma, che ha nel modello SP 8.0 (1.229 euro di listino) il vertice. Fa parte dei dispositivi dedicati allo sport e può contare su un hardware particolarmente compatto: l’elemento di controllo, infatti, sta comodamente in una mano, a beneficio della trasportabilità. Anche le quattro coppie di moduli sono facilmente gestibili, magari usando per il trasporto la specifica confezione da viaggio, in vendita come accessorio. Resta fuori dal pacchetto soltanto l’alimentatore per la ricarica, che però è necessaria sporadicamente, visti i consumi ridotti dell’apparecchiatura. Per ricaricare serve la confezione rigida, inclusa, che ha appositi alloggiamenti dedicati all’unità di controllo e ai moduli. Gli elettrodi, di varie tipologie – permettono, infatti, di agganciare uno o due moduli -, mi sono sembrati anch’essi migliorati rispetto al passato, a beneficio della durata: se utilizzati con la pelle pulita e riposti con cura, si prestano a decine di applicazioni senza perdere efficienza.Solo recupero?Forse dipende dalla mia pigrizia mentale, o dalla paura di affrontare allenamenti molto duri: fatto sta che per molti anni ho usato il mio Compex Wireless soltanto per il recupero, ad eccezione di qualche sporadico tentativo con allenamenti di forza resistente. Il mio approccio pare essere comune alla maggior parte dei proprietari Compex, con il risultato che lo strumento viene sfruttato per una frazione minima delle sue reali potenzialità. Ora le cose cambieranno, almeno per me: d’accordo con lo staff motivato e competente di DJO Global Italia cercherò di capire se davvero l’elettrostimolazione può migliorare le mie prestazioni, in allenamento e in gara.Obiettivo 2019La stagione di gare (ciclismo su strada) si è appena conclusa, con due vittorie e parecchi piazzamenti di rilievo. Parlo delle categorie amatoriali (affiliazione CSAIN), che vedono schierata la squadra di RED Ciclismo, a rappresentare il nostro sito red-live.it nelle più belle gare nazionali, comprese mediofondo e granfondo. La GF Tre Valli Varesine è stata la gara finale, chiusa con il sesto posto di categoria e la soddisfazione di affrontare un percorso esaltante per scenari e impegno. Da qui riparto per una nuova avventura, che è anche un esperimento. Durerà alcuni mesi, per tutto l’inverno e fino alle prime gare. Potrò contare sul supporto degli esperti di DJO Global Italia e di un preparatore che integrerà nel mio allenamento le sessioni di elettrostimolazione con il Compex SP 8.0.P.S. In questi giorni è uscita l’app CompexCoach per Android ed Apple: utilissima per ottenere tutte le informazioni necessarie a posizionare gli elettrodi, gestire gli allenamenti e in generale sfruttare al massimo il vostro Compex.   

 

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