Prova Kask Protone Icon

Il nuovo Protone Icon conferma la qualità Kask: costruzione impeccabile, ventilazione efficace e calzata perfetta. Un casco pensato per chi pedala davvero, sia su strada sia quando finisce l'asfalto.

Nel mondo dei caschi da ciclismo, Kask è da tempo sinonimo di performance e affidabilità. Con il nuovo Protone Icon, l’azienda italiana firma un modello che promette di coniugare aerodinamica, comfort e sicurezza ai massimi livelli. Difficile verificarne le doti in galleria del vento, ma su strada — dove contano davvero calzata, ventilazione e comfort — il test parla chiaro.

Per chi è pensato

Con un prezzo di listino di 275 euro, il Protone Icon si colloca nella fascia alta del catalogo Kask. È un casco dedicato a chi cerca un prodotto tecnologicamente avanzato, curato nei dettagli e capace di adattarsi a diversi stili di ciclismo.
Strada, Gravel, Cross country: questo modello si muove con disinvoltura tra le discipline grazie a una ventilazione efficiente anche alle basse velocità e a una costruzione che privilegia la versatilità.

Kask Protone Icon, design e costruzione

La calotta presenta una finitura impeccabile, realizzata con tecnologia seamless che unisce le parti superiore e inferiore senza interruzioni visibili.
All’interno, la struttura è stata ridisegnata per migliorare la sicurezza, mentre il sistema di regolazione OCTOFIT+ rappresenta uno dei punti forti del casco.
Il rotore posteriore, ben dimensionato e facilmente manovrabile anche con i guanti, consente una regolazione micrometrica, garantendo stabilità e comfort eccellenti.

Il padding interno, in tessuto CoolMax®, è ridotto all’essenziale ma posizionato nei punti giusti: è removibile, lavabile e si asciuga rapidamente.
Le 14 prese d’aria — ampie, ben distribuite e supportate da canali interni che massimizzano il flusso — assicurano una ventilazione efficace anche nei momenti di maggiore sforzo.
Unico piccolo appunto: sarebbe utile l’aggiunta di inserti antiscivolo per gli occhiali, soprattutto pensando a un uso gravel, dove le vibrazioni sono più intense.

Sicurezza certificata

Il Protone Icon risponde al protocollo KASK Rotational Impact WG11, sviluppato internamente e validato da un laboratorio indipendente per testare le performance in caso di impatti rotazionali.
Sul piano della sicurezza attiva, non manca un dettaglio prezioso: una striscia catarifrangente posteriore che aumenta la visibilità nelle ore serali o in condizioni di luce scarsa.

Come va

Kask non tradisce le aspettative: il Protone Icon è uno di quei caschi che ti dimentichi di avere addosso, ed è il miglior complimento che gli si possa fare.
La calzata è naturale, la regolazione semplice e precisa e la ventilazione funziona anche quando la temperatura sale.
Durante il nostro test, compresa la tappa torrida alla Nova Eroica in Toscana, il comfort non è mai venuto meno. Il peso contenuto e la costruzione accurata fanno il resto.

Il design moderno, le finiture impeccabili e una gamma colori ampia e originale — come il nostro esemplare, lavanda opaco — completano un pacchetto che si distingue per equilibrio e qualità percepita.
Non costa poco, ma il rapporto con ciò che offre resta pienamente giustificato.

Scheda tecnica – Kask Protone Icon

  • Costruzione: In-mold con rivestimento superiore e inferiore in policarbonato seamless. Struttura interna di rinforzo, sistema di regolazione Octofit+
  • Aerazione: 14 prese d’aria
  • Protezione: conforme al test KASK Rotational Impact WG11
  • Colori: 14 varianti monocolore, opache e lucide
  • Taglie: 56 cm, 58 cm, 62 cm
  • Peso rilevato: 245 g (taglia M)
  • Prezzo: 275 euro

Cosa ci piace

  • I volumi
  • La cura costruttiva
  • L’aerazione
  • La calzata
  • La scelta colori

Cosa vorremmo in più

  • La presenza di applicazioni antiscivolo per gli occhiali
Articoli correlati
Granfondo Alpi del Mare, esordio di qualità
Insta360 Go Ultra, la action cam da tasca 
GF La Fausto Coppi, un'avventura ripida