La regina del Nord si rinnova e lo fa aggiungendo ulteriore tecnologia a un pacchetto già raffinato. Nata fra i cobblestone della Foresta di Arenberg e sui muri delle Fiandre, la Domane ha fatto della capacità di assorbire le vibrazioni, senza perdere in efficacia, il suo punto di forza, sviluppando una soluzione inedita – il disaccoppiatore IsoSpeed – capace di svincolare il tubo sella da foderi e top tube e soprattutto di portare Fabian Cancellara alla vittoria nella Roubaix e nel Fiandre, nel 2013.Su questa nuova versione Trek ha fatto un grosso lavoro di affinamento, che ha portato non solo ad applicare al telaio una versione dell’IsoSpeed studiata per l’avantreno, ma a rendere regolabile l’IsoSpeed posteriore e ad aggiungere un nuovo manubrio realizzato con tecnologia IsoCore. Il tutto con lo scopo di conferire alla Domane una qualità di guida ancora migliore rispetto al modello che l’ha preceduta. Messe a punto grazie al lavoro di sviluppo condotto dal team Trek Segafredo sulle strade delle classiche del Nord e all’affinamento portato a termine sul tratto di pavé riprodotto a Waterloo, in casa Trek, le tre tecnologie incrementano la capacità di dissipare l’energia delle vibrazioni trasmesse dal terreno. Per fare un esempio concreto il disaccoppiatore posteriore, che ora permette una fine regolazione del flex (più rigido o più accentuato) in base al peso e alle caratteristiche di ciascuno, consente un incremento del 14% in quanto a risposta alle sollecitazioni; quello anteriore, che permette al cannotto di ruotare in modo svincolato dal tubo sterzo, garantisce il 10% in più di assorbimento rispetto all’avantreno di una bicicletta tradizionale. Ma non è tutto perché bisogna anche tenere conto dei vantaggi offerti dalla tecnologia IsoCore con cui è realizzato il manubrio: prevede l’inserimento, in aree ben definite, di una mescola di gomma anti-vibrazione fra gli strati di fibra di carbonio OCLV, con il risultato di ottenere il 24% in più di assorbimento verticale rispetto a un manubrio in alluminio e il 20% rispetto al carbonio.Altre caratteristiche della nuova Domane sono la possibilità di scegliere fra il telaio in configurazione SLR standard (con freni caliper dual pivot) e SLR Disc (con attacchi pinze di tipo Flat Mount e perno passante da 12 mm); inoltre la notevole luce fra i foderi permette di montare gomme fino a 28c sul telaio SLR e 32c sulla versione Disc, facendone una perfetta arma da Gravel. Infine sul tubo obliquo è ricavato un vano in cui inserire le batterie per i gruppi elettronici.Disponibile nelle due geometrie Endurance e Pro Endurance (tubo sterzo più corto, interasse maggiore e scatola movimento più vicina a terra), la Domane è a listino in 5 allestimenti: Domane SLR 6, Domane SLR 6 Disc, Domane SLR 7, Domane SLR 7 Disc, Domane SLR 9 eTap e in versione Kit telaio/forcella. I pesi spaziano dai 6,76 kg della top di gamma SLR 9 eTap, agli 8,3 kg delle due SLR Disc. I prezzi partono dai 3.079 euro del telaio SLR ai 9.749 euro della SLR 9 eTap.