Appena messo il naso fuori dal tunnel che porta sulla pista, la prima cosa che si nota è il profumo dei listelli di abete rosso con cui è stata rimessa a nuovo la pista del Maspes-Vigorelli. Ad assistere e a partecipare ai test di collaudo della pista dello storico velodromo, che sta ultimando i lavori di recupero della copertura dell’impianto e della pista, c’erano nomi che anche a scriverli viene la pelle d’oca. Gaiardoni, De Lillo, Vigna, Motta, Galbiati, Moser… qualcuno in borghese, qualcuno di Lycra vestito. Motta e Vigna pedalavano contenti come due bambini, il primo su una stilosissima Colnago Master Pista rossa, in acciaio, il secondo su una “moderna” Bianchi Pista Sei Giorni, in alluminio con forcella in carbonio, giocando anche con uno degli Stayer che giravano sul parquet. Anche Moser avrebbe voluto far girare un po’ le gambe ma, fra un autografo e un’intervista, ha dovuto accontentarsi di fare solo qualche giro in sella alla bici con la quale, proprio al Vigorelli, ottenne il record nel 1986. Meccanico d’eccezione in pista Masi, con Colnago che si aggirava sotto la parabolica guardandosi intorno un po’ stupito.Sono tre le fasi del recupero dell’impianto, costruito nel 1935 e vincolato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici sia per la pista, sia per l’architettura, che consentono il progressivo utilizzo mano a mano che i lavori si concludono. La prima fase dei lavori, partita a febbraio 2016, ha riguardato la manutenzione straordinaria della copertura e della pista in legno del velodromo e si concluderà il prossimo luglio. In questa fase è stata fondamentale la collaborazione con la segheria della Comunità di Fiemme, che ha fornito i nuovi listelli in legno a sostituzione delle parti ammalorate, con cui si sta sviluppando il progetto “Bosco Vigorelli”. Si tratta di un’area nella Val di Fiemme che sarà piantumata con nuovi abeti rossi a completa sostenibilità dell’attuale e dei possibili futuri interventi.La successiva fase dei lavori, che inizierà entro la fine dell’anno e che durerà poche settimane, prevede d’intervenire sul campo da gioco dedicato alle squadre milanesi del football americano. La terza ed ultima fase prevede infine un intervento di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione degli interni, orientato a razionalizzare la configurazione degli spazi, adeguare gli impianti e riportare alla luce la storica palestra Ravasio. Questi lavori termineranno entro maggio 2018. Alla fine di questo percorso di recupero si otterrà l’agibilità definitiva dell’edificio consentendo nuovamente l’uso della struttura per un pubblico di oltre 7.000 persone.