Finite le abbuffate natalizie, è il momento di pensare a rimettersi in forma, ed ecco che scatta quel terribile magone, quella sensazione di male di vivere che ci spinge, alla fine, a preferire lo sport visto dal divano piuttosto che quello praticato. Proprio così, perché siamo la nazione che, con una media di 96 giorni l’anno, pratica meno attività sportiva in Europa, peggio di noi solo l’Olanda. Più rigorose sono invece le popolazioni di Inghilterra, Francia, Spagna, Germania e Svezia. Il primato assoluto, alla faccia del cosiddetto “junk-food” (cibo-spazzatura), va agli Stati Uniti, Nuovo Mondo del fitness.
E’ quanto emerge da uno studio effettuato da Omnibus Study per conto di TomTom, in occasione del lancio della sua gamma di prodotti GPS dedicati all’attività sportiva. La ricerca, condotta su circa 8mila persone in 8 diversi Paesi del mondo (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Italia, Spagna e Svezia), si focalizza sul tempo dedicato mediamente all’attività fisica nell’arco di un anno e sul raggiungimento o meno degli obiettivi che gli aspiranti sportivi si siano prefissati. Per quanto riguarda gli Italiani, il quadro che emerge è generalmente di un popolo di pigroni, seppure non manchino gli sportivi più o meno fissati: il 16% fa sport almeno 4 volte alla settimana e indifferentemente dalle condizioni atmosferiche (i cosiddetti “addicted”). I “challenge”, circa il 25% degli intervistati, che praticano sport dalle 2 alle 3 volte a settimana. Infine, gli “active” (18%), che si limitano ad allenarsi una volta a settimana, perlopiù senza molta convinzione. Ci confermiamo dei campioni del divano, col 32% di Italiani che prediligono l’indissolubile binomio sofà-TV al fitness. Il 31% della popolazione del Belpaese si gloria di una sportività “occasionale”, ovvero la partita di calcetto scapoli-ammogliati una volta ogni sei mesi.
Il mese preferito per fare sport parrebbe essere settembre, per il clima favorevole e perché arriva subito dopo l’estate, stagione di relax per eccellenza. Anche il periodo immediatamente successivo alle abbuffate natalizie e pasquali viene scelto da una media del 25% delle persone per rimettersi in forma.
“Questo è il momento in cui ognuno di noi pensa ai buoni propositi per il nuovo anno. L’indagine TomTom dimostra che il 33% degli intervistati sceglie gennaio per pianificare i propri obiettivi di fitness” conferma Luca Tammaccaro, Vice President TomTom Italy & SEE.
In generale, le donne sembrano avere la meglio sugli uomini: più costanti, si dedicano allo sport per mantenersi in forma (83%). Il 19% dichiara inoltre che, fra i buoni propositi per l’anno nuovo, ci sia anche quello di intensificare l’attività sportiva. Sembra comunque che per il 2014, la popolazione degli sportivi (o presunti tali) di tutto il mondo si sia prefissata un obiettivo ambizioso: il 41% degli 8mila intervistati promette solennemente di incrementare il tempo dedicato al fitness nei prossimi mesi. Tra tutti, i più ottimisti in assoluto sono gli italiani: il 26% infatti afferma che il nuovo anno rappresenterà l’inizio di un impegno costante.
E se il richiamo del soffice divano è ancora troppo forte, fatevi coraggio: pare che un ottimo stimolo a mantenere i buoni propositi sia affidarsi agli strumenti di monitoraggio degli allenamenti (lo dichiara il 57% degli intervistati), che danno motivazione e tengono costantemente sotto controllo gli obiettivi raggiunti. Chissà che non aiuti davvero a smaltire tutto quel panettone….