Vespa è storia, indubitabilmente: storia della mobilità, storia d'Italia, storia e sapore di tempi gloriosi, di rinascita e di entusiasmo. Lo scooter italiano, prodotto a Pontedera dal 1946, è stato emblema (anche) del viaggio, quando la voglia di due ruote e di vento tra i capelli non si lasciava arginare da nulla. Era il 1951 e nasceva la prima 1.000 km Vespistica, che divenne ben presto un appuntamento fisso e amato, tanto da collezionare fino al 1970 ben nove edizioni, lungo itinerari diversi ma sempre tra ali di folla. Poi l'oblio, come se le difficoltà del Paese volessero inghiottire nel loro gorgo anche questa originalissima prova di regolarità stradale. Nel 2011, però, la 1.000 km Vespistica è tornata sulle nostre strade, fortemente voluta dal Vespa Club Mantova. Il sodalizio lombardo, con il supporto del Vespa Club d'Italia, si appresta ora a dare il via a una nuova edizione, l'undicesima, con partenza e arrivo a Mantova. In due giorni e quattro tappe, la 1.000 km attraverserà sei regioni: Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Liguria.
Saranno più di 300 i vespisti al via, rappresentanza folta che arriva dall'Italia, dall'Europa e persino dall'America. A scadenzare il percorso – che tocca Ravenna, Rovereto, Treviso, Firenze, Pontedera, Sarzana e Parma – saranno 8 controlli orari, 2 controlli timbro e 2 controlli timbro orario. Il vincitore conquisterà il trofeo “Audax 1.000 km”, assegnato a chi avrà collezionato meno penalità ai controlli orari, quindi sarà stato il più regolare.