km zero, che cosa è cambiato?
Innanzitutto parliamo di look, che i ragazzi di Ducati hanno senza dubbio azzeccato. La Scrambler è piaciuta da subito, affonda le radici nel passato di questo modello, ma non ne è una nostalgica riedizione. Piuttosto ha reinterpretato il concetto in chiave moderna. Per il 2019 in Ducati hanno apportato qualche modifica.
Nulla che ne abbia intaccato carattere o essenza, ma gli interventi hanno avuto l’obbiettivo di rendere la Scrambler 800 Icon un po’ più comoda e ancora più desiderabile.Insomma il Family Feeling non cambia, ma cambiano i dettagli che vanno dal serbatoio con guance più pronunciate al faro, passando per la strumentazione che riesce a far stare molte informazioni in davvero poco spazio. Più informazioni di quelle che ce ne stavano prima perché ora c’è anche l’indicatore della marcia inserita, per me sempre molto comodo, e l’indicatore del livello del carburante. Tutto si comanda dal blocchetto di sinistra che una volta azionato mostra informazioni aggiuntive fa accedere al menù e a tutti i settaggi.
250 km, ma quanto è leggera?
500 km, questione di dettagli
750 km, voglia di giocare
1000 km, fine della prova
Il video