Facevamo caschi tedeschi per i motociclisti tedeschi. Esordisce così Erwin Van Hoof (vice presidente dell’area moto di Schuberth) durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo Schuberth S2. E in effetti è vero. Schuberth costruisce caschi di ogni tipo, da quelli dei pompieri a quelli di Formula 1, e lo fa dal 1922 (quest’anno compie 90 anni): ha inventato il casco modulare, è stata la prima a usare la fibra di vetro, la prima a studiare l’aerodinamica (vi ricordate il casco con la superficie come quella di una pallina da golf?), la prima (e a oggi l’unica) azienda costruttrice di caschi a dotarsi di una galleria del vento, la prima a studiare la aeroacustica per limitare al massimo il rumore all’interno del casco. Insomma, c’è sempre stata tanta tecnologia all’interno dei caschi Schuberth, vendutissimi in Germania, molto meno nel resto del mondo, soprattutto perché l’estetica non li ha mai aiutati. Ma i tedeschi, si sa, hanno sempre badato al sodo più che al look o al marketing.Negli ultimi anni, invece, l’azienda tedesca ha deciso di uscire dal guscio e diventare un marchio internazionale, nuovo management, nuovi prodotti, nuovo look ma con la stessa alta tecnologia e attenzione ai materiali (che deriva anche dalle esperienze militari) che hanno sempre contraddistinto i prodotti tedeschi. E il mercato li sta premiando, perché Schuberth è uno dei pochi costruttori di caschi che sta crescendo sul mercato quanto a numeri di vendita. E con Schuberth sta crescendo anche F.lli Bergamaschi, che distribuisce i caschi tedeschi in esclusiva per l’Italia.La nuova gamma, partita con il C3, modulare Touring, si è allargata poi con l’arrivo del Jet J1, del Racing SR1 e si completa ora con il nuovo S2, casco sport touring che Shuberth definisce All Round. Un casco integrale che quindi può essere utilizzato un po’ con tutto: naked, sportive, crossover.Per l’S2 Schuberth ha messo in campo tutta la sua potenza tecnologica, due le calotte disponibili entrambe realizzate con un “sandwich” di fibra di vetro, i cui strati sono piazzati secondo orientamenti differenti per offrire la migliore resistenza. La novità “tecnologica” sta nelle due antenne incorporate, che si integrano con il sistema di comunicazione Schuberth e migliorano la ricezione radio o quella da moto a moto quando si usa il Bluetooth (fino a 700 metri), mentre è stata curata in modo particolare la ventilazione che ora riesce a raffreddare un’area maggiore della testa e sfrutta un sistema a “sifone” per ridurre al massimo la rumorosità, nonostante una portata d’aria di 8 litri al secondo a 100 km/h.Tra le altre caratteristiche il fissaggio particolare del cinturino (l’attacco posteriore arriva fino alla nuca), che evita lo scalzamento e una rumorosità di soli 85 db a 100 km/h che rende (un po’ come tutti i caschi Schuberth) l’S2 un casco davvero molto silenzioso. Insolito per un casco del genere anche lo spoiler inferiore che, secondo Schuberth, diminuisce la portanza del casco in velocità, mantenendolo stabile senza caricare troppo il collo del pilota.L’S2 sarà disponibile in 8 taglie (dalla XXS alla XXXL) e in quattro colori. Prezzo a partire da 503 euro.