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Benelli: tre nuove Tornado sportive per accontentare tutti

Le nuove sportive Benelli mettono nel mirino i giovani ma anche chi cerca una moto sportiva non troppo impegnativa. Tre versioni, con motori 500 CC, 400 CC e 300 CC

Ad EICMA 2023 Benelli lancia l’offensiva nel settore delle sportive con tre nuove Tornado carenate. Tre sono meglio di una, va da sé, e soprattutto è possibile accontentare esigenze diverse e una fetta di clienti più ampia.

In comune le tre nuove Tornado hanno volumi compatti, un design filante aggressivo al punto giusto e una dotazione completa, con gruppi ottici a LED separati per abbagliante ed anabbagliante. Per vederle meglio potete ingrandire la foto con click.

Gli altri punti in comune riguardano la dotazione, tra cui la strumentazione con display TFT a colori da 5” che permette di collegare lo smartphone via Bluetooth e gestire le chiamate tramite i blocchetti al manubrio. Utilizzando la connessione wi-fi verso lo smartphone è possibile visualizzare anche il navigatore.

A completare la dotazione tecnologica troviamo una presa USB per tutti i modelli, la Tornado 500 ha in più anche una USB-C.

Disponibilità e prezzi: le nuove Benelli Tornado 500, 400 e 300 saranno nelle concessionarie nei primi mesi del 2024, il prezzo è in via di definizione.

Benelli Tornado 500

La Tornado 500 si posiziona al top della gamma di sportive svelate da Benelli ad EICMA 2023. È stata sviluppata nel nostro Paese, al reparto R&D e Centro Stile Benelli di Pesaro, sulla base tecnica della Tornado Naked Twin 500, con cui condivide il telaio a traliccio in tubi d’acciaio e il motore da 500 CC, aggiornato per rispettare la normativa Euro 5 +.

Benelli Tornado 500

Il bicilindrico parallelo ha 4 valvole per cilindro e distribuzione a doppio albero a camme in testa, raggiunge la potenza massima di 47,6 CV (35 kW) a 8.500 giri/min, mentre la coppia massima arriva a 46 Nm a 6.000 giri. Il cambio è a 6 velocità con trasmissione finale a catena.

Per le sospensioni la Tornado 500 si affida a una forcella Marzocchi upside-down con steli da 41 mm ed escursione di 115 mm, con possibilità di regolare il precarico molla, il freno idraulico in compressione ed estensione. Il monoammortizzatore posteriore ha un’escursione di 125 mm ed è anch’esso regolabile nel precarico molla e freno in estensione.

I cerchi in lega da 17” della Tornado 500 montano pneumatici 120/70 all’anteriore e 160/60 al posteriore. La funzione TPMS tiene sotto controllo la pressione degli pneumatici. L’impianto frenante con ABS di serie è firmato Brembo e vede la presenza di un doppio disco semi-flottante da 320 mm all’anteriore, con pinze monoblocco radiali a quattro pistoncini azionate da una pompa radiale. Dietro troviamo invece un disco da 260 mm con pinza flottante a singolo pistoncino.

Benelli Tornado 400

La Tornado 400 vanta anch’essa soluzioni ad hoc sviluppate dal reparto R&D Benelli, tra cui il motore, completamente nuovo e progettato appositamente per questa moto, oltre al telaio con un’inedita geometria.

Benelli Tornado 400

Il bicilindrico parallelo da 399 CC eroga 47,6 CV (35,0 kW) a 10.000 giri/min, con un 38 Nm di coppia a 8.000 giri. Le misure da superquadro (corsa 51,8mm, diametro alesaggio 70mm) gli permettono di raggiungere elevati regimi di rotazione, come si conviene a una vera sportiva. Anche la Tornado 400 ha distribuzione doppio albero a camme in testa con 4 valvole per cilindro, con testata dei cilindri di nuova generazione, disegnata per migliorare l’efficienza fluidodinamica e termica. La frizione con asservitore di coppia ed antisaltellamento promette cambi marcia più fluidi.

Il telaio della Tornado 400 è realizzato con tubi e piastre di acciaio: è collegato rigidamente al basamento e alla testa del motore, una soluzione che consente di ottenere un’ottima rigidità dell’insieme, contenendo dimensioni e peso.

Le sospensioni vedono la presenza di ad una forcella upside-down con steli da 37 mm di diametro ed escursione di 115mm, mentre al posteriore troviamo un nuovo forcellone monobraccio in alluminio con link progressivo e mono centrale con precarico molla regolabile (escursione alla ruota di 141mm).

I cerchi da 17” in lega di alluminio calzano pneumatici 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore: anche qui la pressione è tenuta sotto controllo dal sistema TPMS. Capitolo freni: all’anteriore la Tornado 400 monta un doppio disco semi-flottante da 300 mm con pinze flottanti a due pistoncini; al posteriore c’è invece un disco da 240 mm, sempre con pinza flottante a doppio pistoncino. La pompa è radiale e non manca l’ABS.

Benelli Tornado 300

La piccola della nuova famiglia di sportive Benelli è spinta da un motore 300 CC bicilindrico parallelo evoluzione del due cilindri delle 302S e 302R. Eroga 35 CV (26kW) a 11.000 giri/min con una coppia di 27 Nm a 9.000 giri; la distribuzione adotta uno schema simile a quello delle sorelle maggiori, con doppio asse a camme in testa e 4 valvole per cilindro. La frizione è a bagno d’olio e il cambio a 6 velocità.

Benelli Tornado 300

La Tornado 300 ha un telaio a traliccio con tubi in acciaio, una soluzione collaudata e perfettamente in linea con il carattere dinamico della moto. Il comparto sospensioni vede l’adozione di una forcella upside-down con steli da 41 mm di diametro ed escursione di 120 mm, regolabile nel freno idraulico in estensione. Al posteriore a controllare il forcellone oscillante c’è un mono centrale con escursione alla ruota di 147mm, regolabile nel precarico molla.

Confermati i cerchi in lega da 17” anche per la Tornado 300, con pneumatici 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore e funzione di rilevazione della pressione TPMS. L’impianto frenante all’anteriore si affida a un doppio disco semi-flottante di 260 mm di diametro con pinza a quattro pistoncini, mentre al posteriore è montato un disco da 240 mm con pinza flottante a singolo pistoncino. Previsto di serie il sistema ABS. Benelli sottolinea la presenza di un serbatoio da 14 litri, una cosa non così comune su una moto di questa categoria ed in grado di allontanare le soste tra un pieno e l’altro.

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