Un ritorno al passato, in chiave moderna. Si potrebbe definire così la BMW Concept R18, che al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este rivela le forme di una cruiser che arriverà su strada non prima del 2020. Edgar Heinrich, che l’ha disegnata, vede la sua creatura come “l’essenza stessa del motociclismo: si tratta di sentire invece di pensare, di non usare la tecnologia per una mera rappresentazione della stessa ma di dare spazio all’immaginazione.”
Cruiser romantica
Essenze dal passato
In questo tripudio di essenzialità, la BMW Concept R18 ha un altro scopo ben preciso: svelare le forme (e parte della tecnologia) del nuovo bicilindrico boxer che, come avevamo già anticipato, ha ufficialmente una cilindrata di 1.800 cc e che quindi si inserisce in modo prepotente nella classifica dei motori da moto di maggiore cilindrata in circolazione. L’estetica ricorda quella dei cuori di una volta, con alluminio lucidato a mano qua e là mentre il raffreddamento non poteva che essere ad aria e olio. Difficile – anzi, sostanzialmente impossibile, a causa delle normative antinquinamento – che sul modello di serie venga mantenuto il carburatore doppio corpo Solex, omaggio alle BMW di un tempo. Come l’albero di trasmissione a vista, il faro ispirato al passato ma a LED, i lunghi scarichi lucidati a specchio.
Bella scommessa
In un mondo che corre verso i chip senza quasi mai voltarsi indietro, la BMW Concept R18 rappresenta una bella sfida. Quella di essere un modello analogico, per quanto possibile, in un’era quasi completamente digitale. Fra una manciata di mesi sapremo se la Casa dell’Elica ha visto giusto: nel frattempo, lustriamoci gli occhi con le cromature e la purezza di linee di questa concept cruiser.