Contemporaneamente alle due nuove supersportive S e M RR (di cui potete leggere tutte le novità nell’articolo dedicato), BMW ha svelato le M 1000 R e S 1000 R 2025. In questo caso l’estetica assume un ruolo ancor più predominante sulle altre novità. Innanzitutto per l’epocale ritorno al doppio faro anteriore, chiaramente ispirato a quello delle moto con carena e semimanubri da cui derivano. In secondo luogo perché le novità di sostanza sono limitate a dettagli e affinamenti.
M R 2025 con il gas rapido
Dal punto di vista tecnico tra le BMW S 1000 R e M 1000 R 2025 la seconda è quella che ha ricevuto meno aggiornamenti. Il pacchetto di base resta invariato, a partire dal propulsore identico a quello della RR carenata e dunque con 210 CV. Un valore che viene confermato nonostante la nuova omologazione Euro 5+.
L’unica novità riguarda l’acceleratore M con corsa ridotta a 58°: un gas rapido di cui hanno beneficiato tutte le BMW a quattro cilindri per il 2025, compresa la S R.
S R 2025: 5 CV in più e rapportatura accorciata
Nel caso della S 1000 R, l’aggiornamento 2025 ha portato lo stesso look ma accompagnato da nuovi colori e da qualche modifica in più alla sostanza.
La principale, poiché subito visibile nella scheda tecnica, è il ritocco verso l’alto della potenza massima, da 165 a 170 CV a 11.000 giri, sempre con 114 Nm a 9.250 giri. Il motivo principale dell’incremento va ricercato in una nuova geometria dei condotti di alimentazione, accompagnata da una inedita mappatura della centralina.
Novità rilevanti anche sul fronte della trasmissione: il rapporto della secondaria è infatti più corto, con pignone da 17 e corona da 46 denti. Il cambio elettronico, invece, consente ora di salire di rapporto a gas chiuso e scalare a gas aperto.
Si arricchisce la dotazione di serie della S 1000 R 2025, con il controllo dello slittamento del posteriore in rilascio, la regolazione del freno motore, la presa di ricarica USB-C e il sistema di chiamata d’emergenza “E-Call” di serie.