Non capita tutti i giorni di avere la possibilità di fare due pieghe su una bellissima strada tutta curve in compagnia di un campione del mondo. Per la precisione lui, Freddie Spencer, di mondiali ne ha vinti tre, di cui due (nelle categorie 250 e 500) addirittura nello stesso anno.Stare nella scia di Fast Freddie – così era soprannominato il campione della Louisiana – è stato il momento più emozionante dell’intensa giornata di test, nel sud del Portogallo, dei nuovi Bridgestone Battlax Sport Touring T30 EVO e Battlax Adventure A40, di cui ora vi raccontiamo tutto.LIVEBattlax Sport Touring T30 EVO è stato sviluppato per accontentare i motociclisti in cerca di uno pneumatico touring in grado di offrire prestazioni costanti su superfici bagnate e asciutte, senza rinunciare alla maneggevolezza, alla sportività e al divertimento. Vi pare troppo? In realtà la base di partenza era già ottima e quindi l’obiettivo dei tecnici Bridgestone è stato di mantenere le performance sull’asciutto dei precedenti Battlax T30, migliorando al contempo quelle sul bagnato.In Bridgestone giurano di essere riusciti nell’intento e di averlo fatto attraverso una serie di accorgimenti tecnici, che riguardano in particolare l’utilizzo di una nuova mescola e un nuovo design del battistrada.Nello specifico, in base ai test effettuati dalla Casa, la nuova mescola applicata al pneumatico anteriore in combinazione con la mescola sviluppata per il segmento centrale del pneumatico posteriore consente di migliorare le prestazioni sul bagnato, senza interferire sulle prestazioni su asciutto. I nuovi T30 EVO offrono, inoltre, migliori prestazioni in un range di temperatura più ampio e garantiscono maggiore stabilità, anche nelle situazioni di carico elevato.I risultati dei test effettuati sul circuito di prova e nei laboratori Bridgestone mostrano che il nuovo Battlax T30 EVO fornisce fino al 20% in più di aderenza, slide control e trazione su superfici bagnate rispetto all’attuale T30, garantendo spazi di frenata più brevi e un maggiore controllo.Il design del battistrada posteriore è stato ridisegnato e presenta sub-scanalature che si estendono fino alla striscia centrale, aumentano la canalizzazione dell’acqua lontano dall’area di contatto e danno quindi maggiore trazione sul bagnato. Allo stesso tempo le scanalature curve sono state spostate verso l’esterno per creare una nervatura lungo la striscia centrale, aumentando la rigidità del battistrada per una maggiore stabilità durante l’accelerazione.Il nuovo Battlax T30 EVO è disponibile nelle misure 120/70ZR17 per l’anteriore e nelle misure 180/55ZR17 e 160/60ZR17 per il posteriore.Battlax A40 è la risposta alle richieste dei motociclisti che prediligono utilizzare la propria moto Adventure principalmente su strada.Rispetto ai precedenti Battle Wing, i Battlax Adventure A40 presentano un nuovo profilo anteriore che fornisce un’area di contatto più larga, che significa maggiore grip in curva; i blocchi del battistrada sono più larghi per una maggiore stabilità in curva; e infine i nuovi A40 sono caratterizzati da un design mono-spirale sul pneumatico anteriore che serve per migliorare l’assorbimento degli urti e quindi per ottenere maggiore comfort e guida meno faticosa.Infine le performance sul bagnato sono state migliorate grazie all’utilizzo della nuova mescola con tecnologia NanoPro-TechTM Bridgestone e al nuovo design del battistrada, che presenta scanalature più ampie sia sul pneumatico anteriore sia sul posteriore, migliorando la capacità di drenare l’acqua e la performance sul bagnato, mentre i blocchi più larghi, che caratterizzano il layout delle scanalature sul pneumatico posteriore, aumentano la rigidità, contribuendo a fornire maggiore stabilità in curva.RIDEPer capire le caratteristiche e il comportamento di uno pneumatico l’ideale è montarlo e testarlo su diverse moto. Per questo Bridgestone ha messo a disposizione dei giornalisti moltissimi modelli, tra cui BMW R1200GS, Yamaha SuperTénéré, Honda Crosstourer per quanto riguarda il segmento Adventure, mentre turistiche e sport touring erano rappresentate da Honda VFR800F, Yamaha MT-09 Tracer e BMW R1200R.Mentre il T30 EVO è destinato unicamente all’utilizzo stradale, l’A40, grazie alle scolpiture più fitte e profonde, non disdegna qualche leggera peregrinazione offroad. Non certo quello tecnico o fatto di percorsi fangosi e viscidi, dove per stare in piedi occorre essere equilibristi, oppure avere tasselli molto più pronunciati.Il test degli A40 parte proprio da una strada bianca, compatta ma con alcuni tratti resi insidiosi dalla presenza di sassi e buche. A parte l’ottima SuperTénéré, la moto guidata in questo tratto che probabilmente è la più efficace tra le maxienduro sullo sterrato, gli A40 mostrano un comportamento neutro e sicuro, se si evitano come detto i tratti più infidi.Alla prova dei fatti gli A40 convincono per progressività, velocità di inserimento in curva, rapidità nei cambi di direzione e tenuta di strada. Su strada è praticamente impossibile metterli in crisi: solo alle andature particolarmente allegre si avverte una leggerissima sensazione di “galleggiamento” in appoggio, dovuta probabilmente al movimento dei blocchi, piccolo prezzo da pagare per avere una gomma nel complesso molto confortevole.Prezzo che non pagano i Battlax T30 EVO, a cui davvero non si può muovere alcuna critica e che si mostrano un tantino meno confortevoli degli A40 ma danno la sensazione di una tenuta straordinaria. A40 e T30 EVO, ci hanno detto in Bridgestone, sono molto migliorati sul bagnato, ma per fortuna in questo test portoghese non mancano sole caldo e una leggera brezza rinfrescante. Andiamo sulla fiducia, quindi.Piacevolezza del clima a parte, la prova dei T30 EVO è stata emozionante perché l’apripista che guidava il trenino dei giornalisti durante il test era nientemeno che Freddie Spencer, campione del mondo nella classe regina (la 500 cc 2T) del 1983 e di 250 e 500 nel 1985, oggi impegnato a trasferire la sua passione e la sua competenza attraverso stage sui circuiti di tutta Europa.Freddie si è mostrato disponibile e affabile; fa anche una certa tenerezza per quegli occhi buoni e l’incedere reso ciondolante dai molti incidenti della lunga carriera.Una caratteristica che Spencer non ha perso dopo tutti questi anni è la pulizia di guida. Le sue traiettorie su strada sono perfette, non ha mai un’incertezza o il minimo bisogno di correggere la linea. Il suo ritmo è regolare e sembra viaggiare con una facilità e una sicurezza totali. Insomma è un grande godimento averlo come riferimento alla guida.Alla fine del lungo test le nostre moto sono assetate e c’è bisogno di fare rifornimento. La giornata finisce così, con un sorriso nel vedere Freddie che in sella alla sua VFR mette fuori il ginocchio interno persino per entrare dal benzinaio…