fbpx

Comparativa Maxi Enduro 21″

6 moto, 9 tester, quasi 800 km di prova. Tutto per eleggere la migliore maxi enduro con ruota da 21 sul mercato. Chi l'avrà spuntata? Alle nostre spietate pagelle la sentenza

KTM 890 Adventure R 2024 come è fatta

KTM è la cugina più sguaiata di Husqvarna, quella dal carattere e dal look più esuberanti e sopra le righe. Le sue linee spigolose e nette, la fanno sembrare tagliata con l’accetta: piace o non piace, senza troppe vie di mezzo. La politically uncorrect di Mattighofen mette però tutti d’accordo quando si tratta del piacere di guida. Condivide in toto con Husqvarna motore e ciclistica, ossia prestazioni sulla carta e sul campo, fatte salve alcune differenze come l’altezza della sella, leggermente superiore (879 mm) e il serbatoio da 20 litri di capienza, invece dei 19 litri della Norden Expedition.

Sono quindi confermati i 105 cv e i 100 Nm di coppia e le raffinate sospensioni WP Xplor che assicurano da 240 mm di escursione per entrambe le ruote. Comune è anche la dotazione elettronica che qui però in parte va acquistata a parte. Ecco perché dal prezzo di partenza di 17.180 euro, la KTM 890 Adventure R della nostra prova equipaggiata con il tech pack sale a 18.129 euro.

Hanno invece una propria identità le plastiche, come si nota osservando cupolino e convogliatori, che sono stati disegnati per garantire maggiore protezione aerodinamica e una migliore ergonomia quando ci si alza in piedi sulle pedane. Cercate la moto più leggera della comparativa? L’avete trovata: 203,3 kg con 5 litri di benzina.

KTM 890 Adventure R come va su strada l’opinione di Stefano Cordara

Come dicono gli americani “what you see is what you get” e qui noi vediamo una moto assolutamente sportiva e anche un po’ ignorante. Il suo mestiere lo fa molto bene, è una moto che nasce, secondo me, per guidare in modo molto attivo, per andare a fare fuoristrada vero, ma l’ultima parola su questa questione la lasciamo ai ragazzi di DIRT.

Quello che posso dire è che su strada è probabilmente la moto meno confortevole del lotto: la sella è molto dura e neanche così grande a livello di sezione rispetto anche alla Norden che è la sua collega bianca e blu. Però, la distanza sella-pedane in questo caso è migliore, qui la sella non è regolabile mentre sulla Norden si, quindi, se usi la sella bassa sulla Norden sei abbastanza rannicchiato con con le gambe mentre sulla KTM invece no perché la sella resta comunque un pochino più alta. A livello di passeggero probabilmente insieme a BMW è la peggiore: molto poco lo spazio tra pilota e passeggero che, appena va un po’ indietro, si va a scontrare con il portapacchi.

KTM 890 Adventure R 2023

Le impugnature invece sono un po’ meglio di quelle della Husqvarna ma condividono il problema del poco spazio tra la pedana e lo scarico, si tocca soprattutto sulla parte destra. L’ergonomia è un po’ particolare: la moto è piccolina e la senti abbastanza raccolta, il manubrio non è così largo, c’è tanta differenza quando ti vai a alzare in piedi c’è proprio tanta escursione da fare ma fa parte un po’ di quello che è sempre stato il carattere di KTM.

Sul motore niente da dire, insomma, questo LC8c resta comunque un motore ottimo, uno dei migliori del lotto. Molto fluido, si avvertono poche vibrazioni solo nella parte sinistra del manubrio e sulla pedana sinistra, però gestione del gas davvero ottima nelle mappature più sportive è forse addirittura un filino troppo aggressiva, chi non è super esperto potrebbe preferire usare magari mappature un pochino più morbide. A livello di protezione dall’aria le gambe sono messe abbastanza bene, non così bene invece la parte alta del busto perché di aria te ne prendi parecchia visto che il cupolino è basso e non è nemmeno regolabile. Da questo punto di vista ovviamente in comparativa c’è chi fa meglio ma qui stiamo parlando, come vi ho detto, di una moto assolutamente sportiva.

KTM 890 Adventure R 2023

Confermato il giudizio sul cambio condiviso con la Norden. È un cambio che, quando tiri la frizione, funziona bene, quando usi il Quickshifter meno, è un po’ contrastato e non mi piace tantissimo. Le sospensioni sono molto solide anche su strada, nonostante resti una moto con grande escursione e quindi studiata più che altro anche per andare in fuoristrada, restano comunque abbastanza sostenute anche su strada tanto che sembra quasi essere la moto più “stradale”. I freni non mi fanno impazzire, c’è da tirare un pochino, l’anteriore non male tutto sommato, per il posteriore, come per Husqvarna, c’è da spingere abbastanza sul pedale per avere una frenata consistente però la stabilità è di ottimo livello ed è grazie a questo se percepisci che la struttura è abbastanza rigida e quindi anche quando butti la moto in curva ti dà feeling, grazie anche alle Karoo 4 che, secondo me, a livello di gomme sono incredibili anche su strada, ma di questo ne abbiamo già parlato. Quindi, KTM si posiziona sicuramente dal lato più sportivo anche nella guida stradale. Secondo me per le prestazioni non c’è niente da dire.

Articoli correlati
Triumph Approved Days: vinci una Daytona 660!
Kawasaki Versys 1100, quel qualcosa in più
Abbiamo provato gli ARAS Bosch in sella alla KTM 1390 Super Adventure: è questa la direzione giusta?