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Ducati Multistrada V4 RS cuore Superbike

Dalla pancia di Borgo Panigale, direttamente alla pancia dei Ducatisti più incalliti. Ecco la Ducati Multistrada V4 RS

Pare proprio che la sfida tra Ducati e BMW ormai sia senza esclusione di colpi, soprattutto se parliamo del segmento maxi enduro e crossover. La GS è il riferimento del segmento Maxi Enduro? Ben a Borgo Panigale si inventano la Multistrada V4 che al GS va a dare molto fastidio. La Pikes Peak V4 è il riferimento delle crossover da sparo? Ecco che BMW ti tira fuori quella M 1000 XR che ha fatto prudere le mani a tutti. Ducati poteva forse prendere il colpo senza reagire? Certo che no infatti nel 2024 potremo guidare la Multistrada V4 RS.
Da come si presenta sembra proprio la Ducati estrema che i fan più accaniti del marchio stavano aspettando… Soprattutto per un paio di scelte tecniche, a partire dal motore con distribuzione desmodromica con tanto di frizione a secco.

Ducati Multistrada V4 RS frizione a secco

Per rivaleggiare con una delle BMW più agguerrite che siano mai state ideate a Monaco, Ducati non ha esitato a giocarsi le carte giuste per ottenere la Multistrada più sportiva di sempre. La V4 RS, che sbarca sulla terra proprio in concomitanza con il ventesimo anniversario del lancio della prima Multistrada, è raffinata, leggera, potente e di conseguenza – ovviamente- esclusiva e costosa. Ancora non sappiamo il peso complessivo a secco e in ordine di marcia ma abbiamo qualche idea di quale siano i componenti dove i tecnici sono riusciti a togliere peso, anche per compensare il fatto che con il Desmo il motore un pizzico di peso lo aggiunge.

Un primo esempio è il codino, ora in tecnopolimero, che permette di risparmiare 2,5 kg. Dicevamo che è anche la più esclusiva: Ducati non dichiara ancora il numero di pezzi ma si sa per certo che la Multistrada V4 RS sarà prodotta in serie numerata. Gli orgogliosi possessori potranno ricordarsi ogni giorno di guidare un modello esclusivo grazie alla placchetta in alluminio anodizzato posta sulla piastra di sterzo.

Ducati Multistrada V4 RS Stile e tecnica

Non a caso la nuova arrivata si fregia del nome RS (nome che, non a caso, ha molta attinenza con le sigle delle Super Car Audi) e unisce soluzioni tecniche uniche ad altre -altrettanto uniche- stilistiche e di dotazione. Parliamo ad esempio dei numerosi componenti componenti in fibra di carbonio. Parafango anteriore, paramani, paracalore, “becco” anteriore… tutto realizzato nella pregiata trama nera, in modo da creare un perfetto contrasto con la livrea Iceberg White, a sua volta arricchita dai richiami alla colorazione Desmosedici MotoGP.

Ducati Multistrada V4 RS

Cuore Desmodromico

Sulla V4 RS il motore è direttamente trapiantato dalla famiglia Superbike/Streetfighter. Parliamo quindi del Desmosedici stradale da 1.103 centimetri cubi, in grado -in questa configurazione omologata Euro5+ – di garantire una potenza di 180 CV e una coppia massima di 120 Nm a 9.500 giri. I tecnici Ducati hanno effettuato qualche intervento sul V4, rendendo più fluida la curva di erogazione ai bassi regimi come si conviene a una Multistrada, ma aggiungendo cattiveria agli alti, dove il motore tira fuori il suo carattere sportivo grazie alla distribuzione desmodromica. Conseguenza dell’adozione del motore V4 Desmo è anche il cambio degli intervalli di manutenzione che passano dai 60.000 km del motore Granturismo ai 30.000 del Desmosedici stradale.

La Multistrada V4 RS monta un silenziatore Akrapovič sviluppato appositamente. Il nuovo motore Desmo è stato progettato per disattivare la bancata posteriore a moto ferma, in folle e con temperature motore oltre i 70° C. Rimanendo in tema calore, gli upwash, i condotti che portano aria fresca sulle gambe, si aprono e si chiudono in base alla preferenza di chi guida.

Ducati Multistrada V4 RS desmosedici stradale

Il motore, quindi, fa un bel passo avanti (10 CV in più rispetto alla Pikes Peak). Ma non è tutto: per la felicità dei desmomaniaci, Ducati porta sulla Multistrada la frizione a secco STM-EVO SBK, come sulla Panigale V4 SP2 e sulla Streetfighter V4 SP2. La frizione è realizzata in alluminio e ricavata dal pieno e ha una specifica configurazione di molle e rampe antisaltellamento. Il risultato finale è una guida più fluida in fase di staccata e inserimento. L’utilizzo della frizione a secco consente anche di utilizzare l’olio speciale Ducati Corse Performance Powered by Shell Advance, in grado di migliorare ulteriormente le prestazioni del motore.

Ciclistica ed ergonomia

Ducati Multistrada V4 RS Telaio

Ovvia la scelta della ruota anteriore da 17”, ideale per la guida sportiva. La base ciclistica è ovviamente quella della Pikes Peak con cui la Multistrada V4 RS condivide il telaio monoscocca in alluminio specifico e diverso da quello della V4 S e della Rally, che ha un inclinazione cannotto differente (da 24,5° a 25,75°). Anche le sospensioni sono in comune con la Pikes Peak: parliamo delle Öhlins Smart EC 2.0. Queste sospensioni usano il sistema “event based” che troviamo anche su Panigale V4 S, Streetfighter. Il sistema “event based” consiste nell’autoregolazione delle sospensioni in base allo stile di guida del pilota. I tecnici Ducati sembrano aver deciso di prendere tutto quel che di buono hanno le loro sportive per trasferirlo, con gli opportuni adattamenti, sulla nuova Multistrada V4 RS.

Ducati Multistrada V4 RS sospensione posteriore

Freni

Confermatissimo l’impianto frenante (e qui in effetti c’era ben poco da migliorare). Marca Brembo, ovviamente, dischi da 330 mm e pinze monoblocco Stylema (per l’occasione colorate in rosso), su cui sono montate le pastiglie della Panigale V4 e disco singolo da 265 mm con pinza flottante Brembo. Il tutto è gestito dall’ABS Cornering Bosch-Brembo 10.3ME.

La dieta

Oltre al codino ci sono altri punti dove i tecnici Ducati hanno limato ogni grammo possibile. Primo tra tutti i cerchi forgiati firmati Marchesini: sono in alluminio, più leggeri di 2,7 kg rispetto a quelli della V4 S. Scarpette sportive per lei: Diablo Rosso IV Corsa nelle misure 120/70 e 190/55. Ma non sono solo i cerchi e il codino a contribuire alla perdita di peso. Come dicevamo, ogni elemento in fibra di carbonio e titanio, oltre a contribuire allo stile, alleggerisce la moto. A tutto questo si aggiunge una nuova batteria più piccola, che permette di risparmiare altri 3 kg rispetto a quella montata sulla Pikes Peak.

Ducati Multistrada V4 RS telaietto in titanio

Elettronica

Come sempre Ducati spinge tantissimo nell’ambito elettronico e anche sulla Multistrada V4 RS introduce qualcosa di nuovo. Andiamo a ripassare ciò che già conosciamo. Sul nuovo modello è presente il pacchetto elettronico della Multistrada V4 S, ARAS compreso. Ritroviamo i radar di serie sia all’anteriore che al posteriore, che abilitano il Cruise Control Adattivo e il Blind Spot Detection. Non mancano i vari Ducati Traction Control, Ducati Wheelie Control, Ducati Quick Shift Up&Down e Engine Brake Control, con quattro Power mode: Low, Medium, High e Full.

Quattro anche le mappature: Race, Sport, Touring e Urban. In Sport e Touring i tecnici hanno modificato le tarature per rendere la guida più rilassata e confortevole senza far mai mancare il supporto necessario. Pensando anche alla guida in coppia e a pieno carico già perché la RS resta pur sempre una Multistrada, è stata aumentata la frenatura idraulica quando il pilota seleziona i livelli di smorzamento più elevati nelle varie mappature.

Arriviamo alla novità: Ducati introduce per la prima volta nella famiglia Multistrada il Power Mode Full. In cosa consiste? Semplice: potenza allo stato brado. Questo nuovo Power Mode non è integrato nei riding mode ma va attivato direttamente dal pilota, e permette di erogare la massima potenza quindi senza filtri elettronici in tutte le marce. Le altre tre modalità di potenza sono:

  • High (di default con la mappatura Sport): massima potenza in quarta, quinta e sesta con una leggera diminuzione in prima, seconda e terza e una risposta pronta dell’acceleratore.
  • Medium (di default con la mappatura Touring): massima potenza in quarta, quinta e sesta con leggera diminuzione in prima, seconda e terza ma con una risposta più dolce dell’acceleratore.
  • Low (di default con la mappatura Urban): Potenza ridotta a 114 CV (84 kW) con risposta dolce dell’acceleratore.

Tutte le impostazioni sono visibili dal cruscotto TFT con schermo da 6,5” a cui Ducati ha deciso di dedicare una nuova grafica. Da qui si possono visualizzare i livelli impostati per DTC, ABS e DWC nella mappatura in uso e l’intervento di controllo di trazione o controllo di impennata attraverso le rispettive spie nella tendina situate nell’angolo superiore destro del cruscotto. È disponibile anche il mirroring del cellulare per una navigazione completa grazie al Ducati Connect. Il telefono ha il suo spazio: il vano smartphone dispone di ventilazione forzata per raffreddare il telefono impegnato nella navigazione.

Disponibilità

Non sappiamo quante ne arriveranno né il prezzo, ma abbiamo un periodo di arrivo: gennaio 2024. Sarà proposto un solo allestimento nella livrea Iceberg White. Come tutte le Multistrada anche la nuova V4 RS godrà della garanzia “4Ever Multistrada”, valida per 4 anni a chilometraggio illimitato.

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