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Pirelli Diablo Rosso IV Corsa, il nuovo che avanza

Rimpiazza il Rosso Corsa II e compie un doppio salto generazionale. Bimescola per anteriore e posteriore e profili racing promettono un salto di qualità anche nella guida

Pirelli Diablo Rosso IV Corsa, inizia una nuova era

Era nell’aria, ovviamente. Dopo aver alzato l’asticella così tanto con il Rosso IV, Pirelli era obbligata a lavorare sodo sul Rosso Corsa per ristabilire le distanze tra i due prodotti. La difficile missione è toccata al Pirelli Diablo Rosso IV Corsa. Un leggero cambio di denominazione che non segue la progressività dei numeri (il precedente Corsa si chiamava Rosso Corsa II) ma che racconta bene il cambio generazionale che ha portato alla realizzazione di questo nuovo pneumatico Supersport. Così se per realizzare il Rosso IV era chiaro che Pirelli aveva attinto a piene mani dal Rosso Corsa II, con il Rosso IV Corsa si alza l’asticella su tutti quei parametri che per il motociclista sportivo sono fondamentali: grip, feeling, velocità di esecuzione delle manovre. Tutte cose ben note alla Casa della Pilunga che sfrutta i mondiali delle derivate di serie – moto molto vicine alla produzione e quindi adattissime per sviluppare tecnologia da trasferire sul prodotto di serie – e che sul Diablo Rosso IV Corsa ha voluto riversare tutte le sue conoscenze a livello racing da una parte e stradale dall’altra.Pirelli Diablo Rosso IV CorsaDestinazione d’uso? Moto supersportive e naked, ovviamente. Percentuale strada/pista? Non indicata nel comunicato ufficiale, ma ci allarghiamo ipotizzando un 50-50 come è sempre stato per questo tipo di pneumatico, peraltro letteralmente inventato da Pirelli nel 2003. Per ottenere questi risultati ingegneri e test team hanno lavorato su ogni ambito del pneumatico, dalla struttura alle mescole, fino ovviamente al battistrada, che ha una maggiore area slick sulla spalla.

Sul Diablo Rosso IV Corsa, Pirelli ha voluto riversare tutte le sue conoscenze a livello racing da una parte e stradale dall’altra

Pirelli Diablo Rosso IV Corsa, il battistrada

Andando nel dettaglio, il disegno del battistrada del Diablo Rosso IV ha un rapporto vuoti pieni più basso del 25% rispetto ai Diablo Rosso IV (siamo attorno al 5,5%, gli pneumatici racing omologati arrivano al 4%). La particolare disposizione degli intagli longitudinali assicura una ottima stabilità direzionale ed è stato studiato per avere un consumo quanto più omogeneo possibile.

Tanta silice ma non solo nella mescola

La doppia mescola è utilizzata sia per l’anteriore sia per il posteriore. Parlando del pneumatico anteriore, la fascia centrale con mescola Full Silica occupa il 45% della porzione del  profilo ed è presente nell’area di contatto fino ai 25 gradi di angolo di piega. Oltre tale inclinazione iniziano a lavorare le fasce laterali, che hanno una mescola sempre Full Silica ma più morbida rispetto a quella centrale. Pirelli, quindi, ha scelto di avere un anteriore molto stabile e sicuro a qualsiasi inclinazione e con ogni temperatura. La scelta di avere Full Silica su tutto il profilo lo sottolinea. Anche il posteriore sfrutta la tecnologia bimescola, ma con una ovvia differente suddivisione e anche con materiali dedicati. Scontata la presenza della mescola centrale Full Silica, mentre sulle spalle la mescola è 100% Carbon Black e deriva direttamente dalle mescole dei Diablo Supercorsa SC impiegati nelle competizioni.

Pirelli Diablo Rosso IV Corsa

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Profili da corsa

Impostazione racing per il posteriore, quindi. E impostazione racing anche per i profili che dal racing derivano, con uno sviluppo multi-raggio che punta a massimizzare la maneggevolezza. La fascia centrale presenta un profilo più acuto per facilitare una discesa in piega immediata e cambi di direzione rapidi. Nelle fasce laterali invece la curvatura è meno accentuata al fine di aumentare l’area di contatto e garantire la massima trazione in curva. Pneumatico anteriore e posteriore seguono un’impostazione del profilo affine, in poche parole “si parlano”, assicurando in questo modo un comportamento perfettamente bilanciato e neutrale del set.

Pirelli Diablo Rosso IV Corsa

Carcassa sportiva ma…

La struttura sfrutta ovviamente una cintura zero gradi in acciaio (anche questa è una invenzione di Pirelli poi usata anche da altri costruttori), con tecnologia stiff cord. In pratica si utilizzano corde più rigide ma disposte in modo meno fitto (-20%) rispetto a uno pneumatico supersportivo standard. Questa soluzione consente alla gomma di “infilarsi” meglio tra una corda e l’altra migliorando quindi le proprietà smorzanti e quindi il feeling. Quello che c’è da aspettarsi, quindi, è una perfetta gomma supersportiva in stile Pirelli, ovvero performante ma “morbida” nel trasmettere le reazioni dell’asfalto al pilota.

Pirelli Diablo Rosso IV Corsa, le misure

Anteriore 
110/70 ZR 17 M/C 54W TLlug-22
120/70 ZR 17 M/C (58W) TLgen-22
Posteriore 
150/60 ZR 17 M/C 66W TLlug-22
180/55 ZR 17 M/C (73W) TLgen-22
180/60 ZR 17 M/C (75W) TLmar-22
190/50 ZR 17 M/C (73W) TLgiu-22
190/55 ZR 17 M/C (75W) TLgen-22
200/55 ZR 17 M/C (78W) TLapr-22
200/60 ZR 17 M/C (80W) TLapr-22

 

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