Se pensate che le moto elettriche debbano per forza somigliare a quelle con motore termico, la Honda EV Outlier Concept vi farà ricredere. Presentata al Japan Mobility Show 2025 di Tokyo lo scorso novembre, questa concept bike è la dichiarazione d’intenti di Honda per il futuro della mobilità a due ruote. Non ha nulla di convenzionale, a partire dal nome: Outlier indica qualcosa che “non è vincolato da confini”, come ha spiegato Yuya Tsutsumi, il Large Project Leader che ha guidato il concept dal bozzetto alla realtà.

“Volevamo dimostrare che la visione di Honda per le moto elettriche non consiste nel sostituire i motori a combustione interna con la propulsione elettrica. Si tratta di evolvere la categoria in qualcosa di completamente nuovo”. E non si può certo dire il contrario: tra le particolarità della Honda Outlier c’è anche la trazione integrale a gestione elettronica, con i motori integrati nel mozzo ruote. L’Outlier segue di poco la presentazione della WN7, la prima moto elettrica di Honda, e mostra come la Casa giapponese stia esplorando diverse direzioni per le sue elettriche.
Design da far girare la testa
Honda ha costruito l’Outlier attorno a tre concetti. Gliding evoca la guida fluida e silenziosa tipica dell’elettrico. Ecstasy cattura il brivido della coppia istantanea dei motori elettrici in-wheel. Low descrive la posizione ribassata che cambia la percezione della velocità e del controllo. Il risultato? L’Outlier sembra uscita direttamente da un manga o da un anime giapponese.



Il frontale carenato con pannello semitrasparente svolge contemporaneamente la funzione di parafango e cupolino. La posizione di guida è ultra-ribassata, con la sella a poltroncina dotata di schienale avvolgente. Una soluzione che secondo Honda non solo permette di assorbire la forte accelerazione dell’elettrico, ma offre anche una nuova sensazione di maneggevolezza, diversa da qualsiasi moto esistente, consentendo una guida che parte dai fianchi.

La strumentazione prevede un doppio display TFT: quello principale a sviluppo orizzontale mostra tutte le info di marcia compreso l’angolo di piega, mentre il secondo visualizza altre informazioni, come le variazioni di potenza dei due motori in tempo reale e il navigatore. Niente specchietti? Ci sono anche, ma anche qui non sono certo convenzionali: Honda sulla Outlier ha previsto telecamere laterali.
Doppio motore nel mozzo ruote
La soluzione più audace dell’Outlier è costituita dai due motori elettrici integrati nel mozzi di entrambe le ruote. Una trazione integrale elettronica che promette prestazioni brillanti e un’erogazione della potenza completamente nuova, con controllo elettronico della ripartizione della coppia.



L’assenza del motore ha permesso di sfruttare lo spazio centrale per il pacco batterie, posizionato in basso, per avvicinare il baricentro alla strada. Le soapensioni, invece, presentano gli ammortizzatori in posizione pressoché orizzontale.
Più di un concept
È presto per dire se la Outlier si trasformerà in una moto di serie, Honda non ha annunciato piani di produzione. Ma considerando l’obiettivo di raggiungere un milione di moto elettriche vendute entro il 2030, è probabile che alcuni elementi di questo prototipo così radicale arrivino in concessionaria prima del previsto.



Del resto non sarebbe la prima volta che Honda mostra soluzioni fuori dagli schemi, arrivate poi sulle moto di serie. Con la DN-07 e la Vultus, ad esempio.






