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Fast Test Kia Soul 1.6 CRDi

Linea fuori degli schemi, un po' SUV, un po' station, un po' crossover. La Kia Soul è una delle auto più originali in circolazione. L'ultimo restyling le ha regalato una migliore qualità percepita, l'abbiamo provata con motore 1.6 CRDi

Lo sguardo dei passanti offre una misura chiara dell’impatto che la Kia Soul riesce a esercitare. Abituati a tutto, tendenzialmente riservati, persino i milanesi che frequentano il centro città si voltano verso l’auto, cercando di intuirne la vocazione, e apprezzandone i dettagli. Compromesso ben riuscito tra diverse tipologie di veicoli – due volumi a cinque porte, SUV – la seconda generazione della Soul non smentisce l’originalità che ha caratterizzato il modello fin dal lancio, facendone un bestseller al di là dell’Oceano. Le modifiche estetiche riguardano i paraurti, i gruppi ottici posteriori ora a LED e le finiture lucide di molti particolari: un tratto che esalta linee ben armonizzate e decisamente fuori dagli schemi. Undici i colori per la carrozzeria, cinque le opzioni – alcune decisamente vistose – per il tetto.KIA Soul - 18Anche nell’abitacolo la situazione è migliorata, con finiture molto curate, plastiche piacevoli al tatto – e paragonabili a modelli tedeschi ben più costosi – e sfizi come il rivestimento in pelle della palpebra sopra la strumentazione principale. L’avviamento a pulsante, le chiavi da tenere in tasca, il touchscreen da 8 pollici: sono i tanti dettagli che contribuiscono a trasmettere una sensazione di qualità marcata, percepibile anche da parte di un ospite distratto.LIVEL’arrivo della seconda generazione non coincide soltanto con il restyling e il miglioramento delle finiture: soprattutto la tecnica è cambiata, perché la Soul è costruita intorno alla piattaforma della Cee’d. Che è più rigida del 29% e in grado di garantire passo maggiorato (+20 mm), carreggiate allargate (+15 mm) e altezza inferiore (-10 mm). Lo spazio a disposizione dei passeggeri aumenta davanti e dietro, insieme alla capacità del bagagliaio (354 litri, + 14), che però non è certo eclatante. La Soul, del resto, non ambisce a diventare una tuttofare: sembra voler mantenere, al contrario, un nobile aplomb. La dotazione di serie include ABS, ESP e 6 airbag; interessante il volante Flexsteer che permette di modificare la risposta dello sterzo con assistenza elettrica sulla base di tre modalità di guida (Normal, Comfort e Sport). Da berlina di classe i fari adattivi, che scelgono la configurazione abbaglianti-anabbaglianti in base alla presenza di altri veicoli sulla carreggiata.DRIVEIl nuovo cambio automatico a 6 rapporti non ha nulla a che vedere con la lenta unità del passato: questo, per quanto non sia a doppia frizione, è efficace e dolce negli innesti. Non è velocissimo ma insieme al quattro cilindri a gasolio 16 valvole common rail di 1.582 cc costituisce una buona accoppiata; più che adeguati i valori di potenza e coppia (128 cv a 4000 giri/min e 260 Nm a 2750 giri). La motorizzazione a benzina 1.6 GDI dichiara 132 cv, al pari della versione ecologica Eco-GPL+. Per gli incontentabili c’è la Soul ECO Electric.KIA Soul - 8Nell’uso prevalente della lunga prova di RED, in città e lungo tangenziali e autostrade, la Soul si è rivelata comoda e pratica. Comoda, grazie a sospensioni dalla risposta non così secca come in passato: nonostante la gommatura sportiva, con cerchi da 18″ e pneumatici ribassati, ora l’assetto è adatto a tutte le condizioni d’uso. Pratica, perché quattro ospiti non si sfiorano nemmeno, il bagagliaio è sufficiente per il day-by-day e le soluzioni studiate per l’abitacolo si sono rivelate efficaci nell’uso. Un limite? I consumi, complice il traffico convulso della Milano dell’Expo e la (relativa) brillantezza del motore, non sono contenuti: difficile fare meglio di 9,5 km/l indicati dal computer di bordo. Scorrendo la lista degli optional sul configuratore del sito ufficiale si scoprono prezzi competitivi per pacchetti che permettono di rendere la Soul ancora più accattivante. Con 25.000 euro circa è possibile portare a casa una Soul da far girare la testa, grazie anche all’allestimento molto completo.  

 

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