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Headbanger, una special con LowRide

Nasce una special ispirata agli anni Settanta, motorizzata S&S e disegnata da Oberdan Bezzi. La moto è stata presentata al Motor Bike Expo di Verona

Migliore occasione non poteva esserci: perché il Motor Bike Expo di Verona era in origine una fiera dedicata al custom. E anche ora che ha allargato la platea di espositori e di pubblico, gli appassionati del genere sono molto numerosi. L’idea nasce da Giorgio Sandi, il patron di Headbanger, marchio che sta guadagnando spazio sul mercato con una ricetta semplice: custom vere e veraci come quelle di una volta. Segni distintivi? Motori americani a due cilindri e alimentazione a carburatore, per custom capaci di regalare sensazioni che sembravano dimenticate e che chiunque abbia più di 30 anni certamente rimpiange. Il partner è LowRide, nota rivista di settore guidata da Giuseppe Roncen.“Abbiamo voluto realizzare una moto di ispirazione corsaiola anni ’70 –ha dichiarato Sandi –, partendo da una base che si può guidare tutti i giorni: qui c’è il progetto Headbanger, continuare a fare le cose di un tempo ma attualizzate, che si possono usare su strada, dando forma ai sogni e i desideri degli appassionati”.La HB Special è ispirato a modelli degli anni Settanta e nasce sulla base della Headbanger Gypsy Soul. Il motore è ovviamente bicilindrico: si tratta di un S&S Sh-Series (stile Early Shovel); la matita è quella del designer italiano Oberdan Bezzi, come italiani sono i partner tecnici, da Marvic per i cerchi in magnesio a Discacciati per l’impianto frenante. La carrozzeria in alluminio battuto a mano da Metal Bike Garage è verniciata da Kaos Design.

 

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