ESPANSIONE IN VISTA
Che l’Honda X-ADV abbia colpito il bersaglio proprio al centro non è una novità. L’Adventure-scooter Honda è riuscito nell’intento di ampliare il mercato degli automatici offrendo un prodotto realmente nuovo non solo tecnicamente ma anche esteticamente. Sarebbe sciocco da parte di Honda non sfruttare il filone positivo creato dall’X-ADV ampliando la gamma degli scooter “rialzati”, magari su cilindrate minori.
PRESENTATO IN INDONESIA
Detto, fatto. Al GIIAS (Gaikondo International Indonesia Auto Show) Honda ha portato l’ADV 150, che perde la X, un cilindro e 600 cc per proporre la ricetta Adventure anche su uno scooter di piccola cilindrata. Inutile dire che il punto vincente dell’Honda ADV150 sta proprio nell’estetica che ricalca quella del fratello maggiore, anche se “sotto” la filosofia costruttiva è completamente differente.
SI PARTE DAL PCX
Niente cambio DCT niente motore fisso nel telaio, ossatura e motorizzazione sono quelle dell’apprezzato PCX con il monocilindrico 4T da 149 cc capace di 14,5 cv. Per questo motivo il motore funge anche da forcellone e le ruote (in lega e non a raggi) sono in lega di alluminio (14” anteriore 13” posteriore). Ne consegue una luce a terra che per quanto inferiore a quella dell’X-ADV è comunque di 165 mm tenendo quindi fede alla vocazione Adventure citata nel nome.
DOTAZIONE EVOLUTA
Ben dotato a livello di strumentazione (completamente digitale e regolabile su due posizioni) e accessori (non mancano fari full LED, avviamento Keyless e una presa di ricarica nel vano porta oggetti) l’ADV ha un vano sottosella da 28 litri di capacità. Un bel punto di partenza, questo 150, per quelli che potrebbero essere gli ADV “europei” le cui cilindrate papabili potrebbero essere 125 o 300. Appuntamento a EICMA 2019? Staremo a vedere.