La strada verso l’elettrificazione è sempre più sconnessa ma questo non impedisce al primo costruttore mondiale di guardare al futuro con discreto ottimismo. E con chiarezza di obiettivi, nell’ordine: la neutralità carbonica aziendale entro il 2050, quella per i prodotti motociclistici entro il 2040 e, più a breve termine, il 2025-2026 per l’ingresso nel mercato delle elettriche. A fare da apripista sarà probabilmente la moto che deriverà dal concept EV Fun.
Honda ne aveva parlato sul finire del 2023 e ora la presenta come modello equiparabile per prestazioni a una moto di media cilindrata con motore a combustione interna. La batteria è fissa, ricaricabile tramite connettore CCS2 di tipo automobilistico, con un’autonomia dichiarata di “oltre 100 km”. Per quanto riguarda l’esperienza di guida, il costruttore giapponese parla di “emozioni” e di un nuovo modo di interpretare il motociclismo.
Sul piano estetico si notano linee molto moderne, che però cercano di preservare l’affinità stilistica e concettuale con le moto che già conosciamo. Niente stravolgimenti, nonostante la rilevanza, in termini di volumi e presumibilmente di peso, del motore elettrico e della batteria.
Più futuristico l’Honda EV Urban Concept, che come si intuisce dal nome rappresenta l’idea per la mobilità urbana, forte di un’interfaccia uomo-macchina particolarmente intuitiva e di non meglio specificate “nuove esperienze create dalla fusione di hardware e software”. La batteria è stata sviluppata direttamente da Honda.
L’obiettivo finale del costruttore giapponese è di avere in gamma entro il 2030 circa 30 modelli elettrici, tanti considerato che mancano solo sei anni al traguardo. Intanto godiamoci queste due proposte.