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ICE Concept, da Honda un motore V3 sovralimentato!!

Ad EICMA Honda presenta un rivoluzionario motore V3 di 75° dotato di compressore ad azionamento elettrico, tra i vantaggi l’erogazione di coppia indipendente dal regime di giri

La strada verso l’elettrico totale è tracciata, ma c’è ancora tempo, soprattutto per le moto. E a noi, consentitecelo, piace così. E così a EICMA Honda ha presentato ICE Concept (Internal Combustion Engine Concept): un motore V3 (si, avete capito bene V3) di 75° a 4T raffreddato a liquido dotato di compressore elettrico, capace di erogare una grande coppia indipendentemente dal regime di giri.

Honda ICE Concept, il nuovo motore con compressore elettrico

In realtà è più che un motore, è un’idea innovativa per lo sviluppo della prossima generazione di motori a combustione interna (ICE) ad alta efficienza e alta potenza, destinati ad equipaggiare le nuove Honda di cilindrata medio-alta.

Honda ICE Concept, il nuovo motore con compressore elettrico

Honda ICE Concept, quali sono i vantaggi

È la prima volta che viene applicato un compressore elettrico su una moto, il vantaggio principale è la possibilità di controllare la pressione dell’aria in aspirazione indipendentemente dal regime del motore, consentendo l’erogazione di una coppia più elevata a partire da un basso numero di giri. In questa configurazione il compressore non ha bisogno dell’intercooler e lascia ai progettisti una maggiore libertà nella scelta del posizionamento delle componenti nel limitato spazio di una moto, permettendo la centralizzazione delle masse. Inoltre, il nuovo ICE Concept ha dimensioni estremamente compatte, sia in senso longitudinale che trasversale, aspetto che consente un enorme potenziale di sviluppo per nuovi modelli di moto appartenenti a diversi segmenti di mercato.

Frazionamento “anomalo”

Quanto al frazionamento, di sicuro un V3 non è un motore normale. Ma Honda certo non è nuova a frazionamenti anomali. La NSR 500 con motore 2T ha fatto la storia dei GP vincendo anche con Freddie Spencer (tecnologia poi portata su strada anche se con i cilindri “al contrario” con la NSR400R), e che dire della prima MotoGP a quattro tempi con motore V5? Insomma, pare proprio che a Honda il dispari piaccia, e questa soluzione potrebbe aprire davvero un nuovo scenario. Parliamo di futuro ma a quanto pare un futuro non così lontano. Anche perché attorno Honda ci ha già costruito una bozza di moto. Potrebbe essere una naked? Una sportiva? Probabilmente entrambe. Non vediamo l’ora di approfondire l’argomento! E, lasciatecelo dire, quando si sveglia Honda a livello di tecnologia gli altri devono iniziare a preoccuparsi.

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