Nel 1969 Kawasaki introdusse sul mercato la Mach III, una moto che rivoluzionò il mondo delle medie cilindrate con il suo motore a due tempi e tre cilindri. Oggi la Casa di Akashi celebra quel modello presentando sotto i riflettori di EICMA 2023 la nuova Z500. Stavolta non ci si deve aspettare un altro balzo epocale – questo compito spetta alla ibrida Z 7 Hybrid – ma tanta concretezza. È giusto quel che serve per guadagnarsi un posto al sole in un segmento, quelle delle naked destinate anche ai patentati A2, che si fa mese dopo mese sempre più combattuto e popoloso.
Evoluzione della specie
La Kawasaki Z500 segna di fatto un’evoluzione della nota Z400, da cui eredita una parte della componentistica e l’impostazione estetica, fedele ai dettami del Sugomi Style. I riflettori sono soprattutto per il nuovo motore bicilindrico parallelo raffreddato ad acqua, che cresce di cilindrata e nelle prestazioni. Il tutto senza superare però il fatidico limite A2 dei 35 kW (o 48 CV che dir si voglia). A fargli da spalla c’è l’immancabile cambio a sei marce, coadiuvato da una frizione assistita e anti saltellamento. Il telaio è di tipo a traliccio, in tubi d’acciaio.
SE, la sorella chic
Questa novità Kawasaki sarà declinata in due versioni. Accanto alla Z500 base, in listino ci sarà anche la Z500 SE, ovvero Special Edition. che si vede qui sopra. Proposta con un assortimento di livree esclusive, ha come fiore all’occhiello della dotazione un puntale sottomotore e un display TFT a colori (foto sotto) che rimpiazza la strumentazione LCD della moto standard. Lo schermo può essere connesso allo smartphone con la Kawasaki Rideology App ed è presenta anche una presa USB-C. A seconda dei mercati l’allestimento può poi prevedere anche una griglia a protezione del radiatore, i tamponi laterali e la copertura per la sella del passeggero. Tra i vari accessori originali vanno invece ricordati il parabrezza (chiaro o fumé) e la sella Ergo-Fit rialzata di 30 mm che rende la posizione di guida più adatta alle persone di maggior statura.