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L’Harley-Davidson Livewire costerà 34.200 euro

Arriverà nel 2019 e sarà collocata nella fascia alta della gamma Harley-Davidson. Interessanti le prestazioni (0-60 mph in 3"5), come l'autonomia di 180 chilometri

Il Consumer Electronics Show di Las Vegas ha riservato qualche sorpresa anche per gli appassionati di motociclismo: Harley-Davidson, infatti, ha scelto la grande fiera dell’elettronica per annunciare alcune specifiche e il prezzo della sua Livewire, la prima moto elettrica nella gamma. Nessuna informazione, invece, sul peso.Presentata nell’ormai lontano 2014, l’Harley-Davidson Livewire arriverà quest’anno nelle concessionarie e costerà 34.200 euro, una quotazione allineata ai modelli più prestigiosi del listino della Casa di Milwaukee. Per l’effettiva disponibilità si parla di settembre 2019, insieme ai nuovi modelli 2020 che, da tradizione Harley, vengono consegnati sul finire dell’estate.Interessanti le prestazioni dichiarate: da 0 a 60 mph (96,6 km/h) in 3″5, al livello di una sportiva, grazie all’erogazione “tutto e subito” del motore elettrico chiamato H-D Revelation. L’autonomia dichiarata? 180 chilometri “di strade urbane”, così specifica il costruttore, senza dare altre indicazioni sulla potenza e sull’assorbimento, né, come detto, sul peso del veicolo, solitamente uno dei punti deboli dei modelli elettrici, considerata la massa della batteria.“Siamo a una congiuntura storica dell’evoluzione dei trasporti e Harley-Davidson è in prima linea”, ha dichiarato il CEO di Harley-Davidson, Matt Levatich. “L’innovazione che muove anima e corpo è sempre stata al centro dell’azione del nostro marchio e il prossimo capitolo della nostra storia intende creare nuovi prodotti e opportunità per i rider di oggi e quelli di domani, di tutte le età e stili di vita.”Tra le peculiarità di questo nuovo modello figura il sistema H-D Connect, per collegare il motociclista e la moto attraverso la tecnologia LTE e i servizi cloud. Le informazioni vengono trasferite dalla moto all’app installata sullo smartphone tramite la rete cellulare, e sono relative a stato di carica della batteria, autonomia residua e tempo di ricarica, oltre naturalmente alla posizione delle colonnine di ricarica. L’H-D Connect indica la posizione della moto tramite GPS e segnala eventuali tentativi di spostamento o di manomissione. Non mancano i promemoria sulla manutenzione programmata e alcuni consigli sulla cura del veicolo.Della dotazione di serie fanno parte la frenata assistita, il controllo di trazione e ovviamente l’ABS. Si parla anche di un sistema di controllo elettronico dell’assetto, gestito sfruttando la piattaforma inerziale. Non poteva mancare un suono definito “futuristico”, che caratterizza e identifica l’Harley-Davidson Livewire.A Las Vegas l’azienda americana, che ha intrapreso la strada dell’estensione di gamma alla ricerca di volumi di vendita superiori (“More Roads to Harley-Davidson), ha svelato anche due concept di veicoli elettrici leggeri. L’idea è di sondare le reazioni del pubblico alla prevista estensione della gamma, operazione strategica che dovrebbe portare Harley-Davidson a divenire l’azienda leader nella mobilità elettrificata. Un obiettivo ambizioso, che appare solo in parte coerente con l’attuale posizionamento della società e con la storia aziendale, percepita da molti suoi clienti come icona della tradizione. La strategia di Matt Levatich, CEO noto in Italia grazie alla breve esperienza alla guida di MV Agusta, non sembra essere priva di rischi, proprio per le peculiarità del marchio e per il suo radicamento nel mondo custom. Un primo giudizio, comunque, lo daranno i clienti: non resta che pazientare qualche mese per avere i dati di vendita della Livewire e capire se a Milwaukee hanno intrapreso la strada giusta. In Italia, considerato il numero di concessionarie, è plausibile ipotizzare una cinquantina di pezzi venduti entro il 2019.

 

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