Lo “Spirito di Bologna”, la concretezza del gruppo KSR, lo stile di Kiska Design (noto tra le altre cose per aver plasmato il look spigoloso delle KTM): sono questi i tre pilastri della Malaguti Drakon 125, la moto su cui il brand italiano ha lavorato di più negli ultimi anni. Già disponibile presso i concessionari europei, la Drakon 125 è stata sviluppata da zero e si presenta con linee decise che inaugurano il nuovo linguaggio del design Malaguti.
In “Unstoppable Series” – una mini web serie – il team che ha sviluppato la Drakon 125 spiega in quattro brevi episodi la grande storia di Malaguti, il processo di sviluppo e progettazione in studio, il significato rivoluzionario della Drakon 125 e dell’approccio al design.
Qualche dato tecnico
Il motore della Malaguti Drakon 125, ovviamente di 125cc di cilindrata, è raffreddato a liquido e sviluppa 13,5 CV (10 kW) a 9.500 giri/min e 11,4 Nm a 7.500 giri/min. La Drakon pesa 145 kg e, in virtù anche dell’ampio manubrio e della forcella a steli rovesciati, si annuncia come una moto agile e reattiva. Allo stesso tempo, la posizione di guida è relativamente verticale e la sella è progettata per il comfort. La nuova nata in casa Malaguti è dotata di iniezione elettronica Bosch, ABS, luci a LED e di un display TFT ad alta risoluzione, che può essere impostato in tre differenti colori. Gli pneumatici (100/80-17 anteriori, 130/70-17 posteriori) sono di Maxxis. Il prezzo di vendita è di 3.999 €*.
Leggi anche: Malaguti XSM 125
Il futuro di Malaguti
Come scritto in apertura, le prime unità della Malaguti Drakon 125 sono nelle concessionarie Malaguti; nell’autunno 2022 seguiranno il Madison 125 e i nuovi modelli eMISSION. L’eMISSION è la controparte della versione con motore a combustione MISSION125. Inoltre, in autunno seguirà un restyling della XTM125, XSM125.
Leggi anche: le migliori moto 125