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Miti da sfatare: se in moto si passa sulla linea tra le corsie si sfugge al Tutor?

Se ci avete provato sapete già la risposta e non ve ne dimenticherete facilmente…

Per la serie miti e leggende metropolitane duri a morire, facciamo un po’ di chiarezza sulla questione Tutor autostradali e linea di mezzeria. Davvero passando con la moto a cavallo fra le due corsie in autostrada il Tutor “non ci vede”? Se avete provato molto probabilmente sapete già la risposta. Per tutti gli altri, quelli che non ci hanno provato e che potrebbero cadere in tentazione, diciamo subito che si tratta di un falso mito. Quindi, lasciate perdere e rispettate i limiti di velocità.

Tutor autostrada

Non vi fate trarre in inganno dalle tracce sull’asfalto, quei quadratoni che si vedono in prossimità dei Tutor. Per rilevare la velocità ogni portale utilizza più di una telecamera, ognuna delle quali tiene sotto controllo più di una corsia dell’autostrada. Quindi, anche passando con le due ruote della moto perfettamente allineate sulla linea di mezzeria non si sfugge all’occhio elettronico del Tutor.

Quando si entra in un tratto di autostrada controllato dal Tutor, il sistema cattura un’immagine del mezzo (auto, moto, camion, ecc.) e ne registra l’istante di transito. All’uscita viene fatta la stessa cosa e, conoscendo la distanza, con un semplice calcolo viene ricavata la velocità media.

Tutor autostrada

In realtà il Tutor può anche rilevare la velocità istantanea, come un autovelox, ma si tratta di un utilizzo molto raro e limitato a casi particolari. Il sistema, soprattutto il nuovo Tutor 3.0, è in grado di rilevare anche tutta una serie di infrazioni oltre al classico superamento del limite di velocità, tra cui sorpassi vietati, uso non adeguato delle corsie di marcia, guida contromano, violazioni della distanza di sicurezza, sorpassi azzardati, cambio di corsia repentino.

E la corsia di emergenza?

Se mai vi venisse il dubbio, sappiate che anche la corsia di emergenza è tenuta d’occhio dalle telecamere. I passaggi vengono rilevati e sanzionati. Qui però c’è un fondo di verità, non è solo pura leggenda: i primi portali Tutor non prevedevano infatti la telecamera per la corsia di emergenza.

Tutor autostrada

Il Tutor funziona, lo dimostrano i dati

Il Tutor è stato concepito come strumento di prevenzione e funziona, lo dimostrano i dati resi noti da Autostrade per l’Italia. Da quando è stato installato (2005) si è registrata una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% per la velocità media, con una riduzione della mortalità del 56% sulle tratte Tutor. Questo grazie a due formidabili deterrenti: multe salate e perdita di punti della patente.

Tutor autostrada

Le multe vanno da 42 euro fino a 3.389 euro, a seconda di quanto vengono superati i limiti di velocità, pari a 130 km/h – salvo diverse indicazioni e in condizioni normali – e 110 km/h in caso di pioggia.

I punti della patente vengono decurtati a partire dal superamento dei limiti di 10 km/h e fino a 40km/h; tra 40 km/h e 60 km/h scatta la sospensione della patente da 1 a 3 mesi; superando i limiti di oltre 60 km/h la sospensione della patente va da 6 a 12 mesi.

Se volete sapere dove sono installati i Tutor potete fare riferimento al sito della Polizia di Stato o a quello di Autostrade per l’Italia.

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