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Moto e scooter 125, finalmente in autostrada?

La nuova norma dovrebbe essere approvata entro giugno. Insieme ad un inasprimento delle pene per chi usa lo smartphone mentre guida e ad altre novità: ecco le principali

Forse questa è la volta buona: pare proprio che, presto, moto e scooter 125 potranno entrare in autostrada. Il condizionale tuttavia è d’obbligo, perché la nuova norma, per diventare legge, deve essere ancora approvata dalla Commissione Trasporti alla Camera. Fino al 3 giugno ci sarà tempo per eventuali proposte di modifica e, successivamente, ci sarà da affrontare l’ultimo “scoglio”, quello della discussione in aula. Vada come vada, le novità che bollono in pentola sul Codice della Strada sono tante: ecco le principali.

Hai mai pensato di provare le 125 dei tuoi sogni? Sabato 8 Giugno 2019 potrai farlo al Ride 125 eXperience Day, presso la pista de IL CENTRO di Arese (MI).

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*Per motivi organizzativi le registrazioni online termineranno il 28 maggio alle ore 21.00. Puoi comunque accedere alle prove delle moto presentandoti agli stand il giorno dell’evento, sabato 8 giugno all’apertura del village (ore 10.00).

125 in autostrada

Moto scooter 125 codice stradale nuove norme in autostradaIn pratica – sempre se tutto venisse approvato – potranno entrare in autostrada e nelle tangenziali i veicoli con cilindrata superiore ai 120 cc, 11 kW se elettrici. Tuttavia, il testo recita anche che “la circolazione è consentita solo a soggetti maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o muniti da almeno due anni di patente A1 o A2″. Quindi è ancora un no per il sedicenne che ha appena conquistato la tanto agognata patente. Ma sarebbe comunque un bel passo avanti e, soprattutto, un deciso avvicinamento alla maggior parte degli altri paesi europei.

Occhio allo smartphone mentre si guida

Ma non finisce qui, perché le modifiche riguardano pure gli utilizzatori di smartphone al volante. Chi verrà pizzicato dovrà pagare una somma più alta, tra 422 e 1.697 euro (oggi la sanzione va da 161 a 647 euro) e gli verrà sospesa la patente da sette giorni a due mesi. Se si verificherà un’altra infrazione nel giro di due anni, ecco spuntare una multa da 422 a 1.697 euro, che si aggiunge alla sospensione della patente da uno a tre mesi.

Parcheggi per i disabili

Fra le altre novità, dovrebbe essere approvato anche il taglio di 4 punti sulla patente (oggi sono due) per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili senza averne diritto, oppure sui marciapiedi, con multe da 161 a ben 647 euro (ciclomotori da 80 a 328 euro, il doppio rispetto a prima). Occhio anche a parcheggiare negli spazi riservati alla ricarica di auto elettriche: -2 punti sulla patente. Si parla anche di abolizione dell’obbligo di tenere accesi gli anabbaglianti anche di giorno, della durata del foglio rosa, che passerebbe da 6 a 12 mesi e del tempo di accensione del giallo del semaforo, che dovrebbe essere portato a 5 secondi.

 

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