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Moto GP – Lorenzo e Forcada il segreto della velocità

Il segreto di Lorenzo va ben oltre le sue eccezionali capacità di guida. Una squadra compatta, reattiva e capace di trovare al volo la strada giusta sono altrettanto fondamentali. Perché nella MotoGP di oggi non serve solo la velocità in pista. L'opinione di Max Temporali

Se il Team Honda non avesse sbagliato strategia in Australia, a quest’ora festeggerebbe il titolo di campione del mondo con Marquez. Ieri, all’opposto, se il Team Yamaha non avesse azzardato la mossa della gomma morbida posteriore, rispetto alla dura scelta dagli altri piloti, forse il Mondiale sarebbe già chiuso e Lorenzo meno sensazionale. Due occasioni in una settimana dove è emersa l’abilità di chi lavora coi piloti: l’esperienza, la freddezza, il controllo, la capacità di adattarsi a situazioni che cambiano rapidamente senza andare in tilt quando il week-end stravolge il programma di lavoro. Perché a Motegi, dove sono stati cancellati tutti e tre i turni di prove libere, il tempo di lavorare sulle moto andava concentrato fra qualifica e warm up. Erano richieste rapidità tecnica e certezze professionali che sembrano essere gli ingredienti pregiati del box di Lorenzo.

Ramon Forcada è il capotecnico della sua M1, l’uomo chiave del team. Ha lavorato in passato sulle moto di Alex Criville, Carlos Checa, Max Biaggi, Loris Capirossi, John Kocinski e Casey Stoner, tutti ragazzi speciali e veloci. Ramon pare sapere sempre come dirigere l’orchestra, anche quando cambiano i musicisti. Perché Lorenzo, al contrario di Rossi, Pedrosa o del “vecchio” Stoner, giusto per parlare dei piloti più forti e titolati degli ultimi anni, non sembra essere circondato da fedelissimi “apostoli” che restano legati professionalmente al pilota anche se hanno altre chances. Dimostrazione è che a fine stagione altri due tecnici lo abbandoneranno.

Eppure la statistica avalla una teoria che sembra sempre più convincente, cioè che in casa di Jorge si raggiunga più in fretta degli altri la miglior messa a punto della moto, che permette al pilota di essere subito rapido. Basta guardare la classifica di ogni venerdì di prove per farsi un’idea. Quest’anno, su 17 gare disputate, Lorenzo è stato più veloce di Rossi al primo giorno in 13 occasioni. Nel 2010, prima che Valentino passasse alla Ducati, 14 volte su 18 Lorenzo finì davanti alla classifica del venerdì (campione del mondo a fine stagione), 13 su 17 anche nel 2009 quando Rossi vinse il Mondiale, come dire che se oggi il mito italiano non è competitivo come il compagno, di certo non si poteva dire lo stesso nelle stagioni in cui ha trionfato. Per completezza di informazione, nel 2008, anno dell’esordio in MotoGP di Lorenzo, la classifica vede Jorge più veloce di Vale solo in 5 occasioni su 18.

Il metodo di Jeremy Burgess, capotecnico di Rossi, non è cambiato di una virgola nemmeno nei due anni in Ducati. Nel 2011, 8 volte su 18 Rossi è stato più veloce di Hayden al venerdì, solo 5 volte nel 2012. Con Hayden che non era certo affamato e talentuoso come il giovane Lorenzo e nemmeno bravo come Rossi. Il venerdì è la giornata della messa a punto, dei cambiamenti e della sperimentazione. Se il pilota non guida al limite, anche solo per un giro, la moto va sempre bene e non si possono dare indicazioni corrette. Due decimi di secondo più forte o più piano possono bastare per avere sensazioni contrastanti nella guida, soprattutto in MotoGP.

E poi il venerdì è il giorno della motivazione, non della resa, perché speri sempre che il week-end possa andare meglio del precedente. La coppia Forcada-Lorenzo ha in qualche modo cambiato il senso di quella che una volta era la “magia” della messa a punto nel warm up di Burgess, tecnico eccellente, di grandissima esperienza, ma senza la bacchetta magica. Non l’aveva nemmeno ai tempi d’oro, come ad Assen 2009, quando, mentre Valentino sul gradino più alto del podio festeggiava la sua centesima vittoria dopo essersi beccato da Lorenzo oltre 7 decimi il venerdì, Jeremy Burgess ringraziava l’altra metà del box con un “Thank you for the setting!”. 

 

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