L’attesa per la nuova Moto Guzzi Stelvio è cresciuta giorno dopo giorno. Anche perché, senza nulla togliere alla V100 Mandello, la Stelvio è probabilmente la moto “giusta” per far spiccare il volo alla nuova piattaforma di Mandello. Piattaforma, giova ricordarlo, di cui il cuore è il V2 da 1042 cc e 115 cv di potenza. Motore invariato rispetto alla V100, così come la trasmissione finale ad albero con giunto cardanico che rende questa moto unica nel segmento. Sì, perché per inquadrare bene la Stelvio è necessario inserirla nel segmento corretto. Che per chiarirci è quello delle enduro “Midimaxi”, segmento in cui “lavorano” Ducati Multistrada V2, Suzuki V-Strom 1050, Triumph Tiger 900 e perché no anche la Honda Africa Twin.
Moto Guzzi Stelvio, la prima con il radar
Partendo da questo presupposto vanno valutate la Moto Guzzi Stelvio e la sua dotazione di assoluto rispetto. Parliamo di una moto che offre il parabrezza regolabile elettricamente (ben 70 mm di escursione) e il sistema BLIS di Radar (progetto nativo di Piaggio disponibile in una specifica configurazione della moto) che porta in dote il cruise control adattivo, l’assistente all’angolo cieco, al cambio di corsia e alla frenata di emergenza.
Elettronica
Essendo la base tecnica in comune con la Mandello è da dare per scontata la presenza del Ride by Wire multimappa (Turismo-Strada-Pioggia-Sport) e della piattaforma inerziale, che gestiscono vari livelli di risposta al gas, freno motore, controllo di trazione e ABS con funzione cornering, a cui si aggiunge la modalità di guida Off Road che consente di settare l’ABS solo sull’asse anteriore o di disattivarlo completamente.
Maxi Enduro vera
È una vera Maxi Enduro, con la classica accoppiata di ruote 19″-17″ (misure importanti per gli pneumatici 120/70 e 170/60) e sospensioni meccaniche (forcella da 46 mm) regolabili e di escursione generosa (170-170 mm per ruota). Niente semiattive, quindi, almeno per ora.
Con queste misure l’off road non la spaventa, viaggiare men che meno, grazie al serbatoio da 21 litri che dovrebbe assicurare un’autonomia molto interessante. Peso di 244 kg in ordine di marcia, sella a 830 mm da terra per una moto che ha tutte le carte in regola per diventare protagonista di un segmento decisamente importante.