fbpx

Un weekend di gara insieme alla Vent Derapage RR

La formula perfetta per divertirsi come dei bambini? Prendete un weekend di metà maggio, un kartodromo, una "super motardina" due tempi e il gioco è fatto!

Mercoledì mattina, ore 08.30. Mi arriva una chiamata da Stefano: “Ciao Fede, questo weekend vuoi partecipare alla seconda prova del Campionato Nazionale Velocità Motard 100 con una Vent?”. “Perché no?”, penso tra me e me, in fin dei conti partecipare a una gara dopo quattro anni lontano da una pista mi stuzzicava. A rendere ancora più interessante la cosa ci pensa il fatto che la Vent con cui avrei gareggiato non era altro che la versione motard dell’HM con cui ho corso per due anni nei campionati regionale e italiano di enduro.

Vent Derapage RR

Tutto perfetto, se non fosse che per ottenere la licenza è necessaria la classica visita medica agonistica, che io – ovviamente – non avevo… Inizia così la ricerca disperata di un centro che mi facesse la visita in tempi record. Botta di fortuna (chiamatela come volete) riesco a prenotare una visita per il giorno successivo, rientrando nel tempo limite per ottenere la licenza.

Sabato

Il sabato mattina parto per il kartodromo di Finale Emilia, dove si sarebbe svolta la gara. Esatto un kartodromo in perfetto stile motard. La particolarità di questa pista è la sua larghezza praticamente inesistente che ben si adatta alle caratteristiche della Vent Derapage RR: 85 kg, interasse contenuto e gomme morbidissime. Prima di proseguire con il racconto vi descrivo un pò questa piccola motardina. Realizzata sulla base della Vent Derapage 50, che a sua volta discende dall’omonima e celebre HM, la moto che ho utilizzato vanta qualche “piccolo” upgrade. Il Minarelli AM6 di serie sfoggia un gruppo termico maggiorato da 96 cc, scarico marchiato DRP, carburatore Mikuni da 24 mm e radiatore sinistro aggiuntivo (al posto del miscelatore).

Vent Derapage RR

La Derapage RR è dotata anche di una centralina Polini dedicata, impianto elettrico semplificato e filtro dell’aria racing. Modifiche che fanno oscillare la potenza massima del piccolo monocilindrico fra i 25 e i 27 CV, e non aggiungo altro. Spostandoci sulla ciclistica troviamo una forcella da 43 mm con tre regolazioni e un monoammortizzatore sempre a tripla regolazione. Dulcis in fundo – oltre agli altri componenti racing come pedane e manubrio – i pneumatici Mitas in mescola morbida tengono veramente tantissimo, ma nonostante questo, ogni treno di gomme è in grado di durare per tutte le sei tappe di campionato, sabati compresi.

Facilità di guida al primo posto

Tornando al nostro weekend di gara arrivo in circuito verso le 13.00, tempo di cambiarmi ed entro in pista per le prove libere. Sfrutto i primi giri per imparare la pista e soprattutto per ricordarmi che per far andar forte un “cinquantino” bisogna farlo scorrere. Quindi, niente frenate violenti e niente scalate alla morte.  Dopo aver sfruttato i primi cinque minuti, dei venti a disposizione, comincio, senza troppe difficoltà, ad aumentare un po’ il ritmo. La facilità con cui si guida la piccola Vent è veramente imbarazzante, il merito è in gran parte delle eccezionali Mitas che ti permettono di piegare fino a grattare tutte le pedane, che sembrano proprio essere l’unico limite di piega per questa moto.

Mitas Vent Derapage RR

Al termine delle prove libere abbiamo a disposizione un po’ di tempo per rubare qualche consiglio al due volte vicecampione del mondo Davide Gozzini – testimonial ufficiale di Vent – su quale marcia utilizzare nelle curve più strette in modo da ottenere il massimo dal vivacissimo 2 tempi senza farlo andare mai sotto coppia. La giornata si conclude con la cena nel paddock prima di raggiungere l’hotel per dormire.

Domenica

Giorno di gara. La sveglia suona alle 06.30 poiché l’unico hotel disponibile dista ben 40 km dal circuito e le prove libere iniziano alle 09.15. Al termine dei due turni di libere faccio segnare il miglior tempo dietro a quello di Davide, anche se alla fine del secondo turno faccio una piccola scivolata. Poco male, la moto è a posto e posso scendere in pista per le qualifiche senza problemi, non prima di aver cambiato gli stivali, visto che i Supertech che avevo usato per i tre turni di libere si sono stancati di strisciare per terra, lamentandosi di non essere stati progettati per questo. Alla fine, riesco a qualificarmi secondo dietro Davide che – per ovvi motivi – è come se praticasse un altro sport.

Alpinestars Supertech

Gara 1 e gara 2

Ore 14.10, gara uno, riesco a partire secondo, ma dopo qualche giro vengo superato e finisco, dopo 22 giri, in terza posizione. Alle 17.10 parte gara due. Sfrutto l’occasione per indicare quello che, secondo me, è stato l’unico punto debole dell’intero weekend: la pausa decisamente lunga fra una gara e l’altra. La colpa però non è di nessuno, dato che ci sono altre categorie che corrono nell’arco del weekend. In gara due mi diverto molto più che in gara uno, grazie anche alla battaglia per il secondo posto con Adelio Lorenzin che alla fine dei 15 minuti e un giro riesce a battermi. Concludo il weekend in terza posizione, che data la mia totale mancanza di allenamento non è poi così male.

Vent Derapage RR

Conclusioni

Devo ammettere che non avrei mai pensato di divertirmi così tanto, tengo a specificare per chiunque si voglia iscrivere, la bellezza di questo campionato è la totale assenza di pressioni. Certo, la gara è la gara, e tutti i partecipanti lottano sempre per il miglior risultato possibile, anche se si corresse con dei tosaerba. Il bello di non aver in palio titoli “pesanti” è proprio il relax con cui si affronta il weekend. E vi posso garantire che per avvicinarsi al mondo delle gare, non c’è niente di meglio che guidare divertendosi.

Vent Derapage RR

Prima di chiudere vorrei mettere in risalto due aspetti per niente trascurabili. In primis il fatto di poter fare un weekend da vero ufficiale con tanto di meccanici in grado di esaudire le vostre richieste in merito al setting della moto per adattarla alla pista e al vostro stile di guida. Il secondo aspetto – per niente secondario – è il costo. Le formule disponibili sono due: il noleggio della moto per il weekend oppure l’acquisto di una moto pronto gara che potrete poi gestirvi autonomamente. Il costo del noleggio è di 400 euro a weekend, tutto compreso. Se invece voleste acquistare la moto, il prezzo finale è di 5.000 euro, nei quali è compresa  l’assistenza tecnica e il supporto ricambi. Per ulteriori informazioni questo è il link del sito ufficiale Vent.

Scopri gli articoli speciali

Articoli correlati
Vespa 140th of Piaggio, la serie speciale in vendita solo per 4 giorni
Promozione Michelin premia la tua passione
Maroil-Bardahl Italia, al Biker Fest con le novità in gamma