Come il vino o l’olio d’oliva. La “prima spremitura” è quella più pregiata di tutte, quella più costosa, quella riservata ai palati più raffinati. Accade così anche con le MV Agusta: la prima serie è quella più raffinata, limitata, pregiata.Serie Oro è la parola magica che unisce la F3 alla primissima F4: oggi come allora la supersportiva MV Agusta si mette in mostra per la raffinatezza dei componenti e per la cura maniacale con cui è realizzata. E’ quindi la Serie Oro la prima F3 a uscire dalla catena di montaggio MV, 200 pezzi fatti praticamente a mano. MV ha voluto celebrare l’evento con un video che ci mostra passo dopo passo la genesi della nuova F3. Un video che vale più di 1000 parole. Se siete appassionati dei dettagli tecnici non perdetevelo.Vediamo di capire cosa avrà di speciale la Serie Oro. Intanto la nuova MV Agusta F3 Serie Oro sarà prodotta solo su ordinazione fino a un massimo di 200 esemplari – e ci risulta che sia già “sold out”! – e già questo basta a renderla più ricercata, ma la F3 Serie Oro si distingue dalla versione standard sotto molteplici aspetti, che riguardano sia l’estetica che la meccanica.Le piastre telaio e il monobraccio sono dorati; stessa colorazione per i cerchi in alluminio forgiato. E il color oro (visto il nome) sembra essere il minimo comun denominatore della moto: lo ritroviamo, infatti, anche nella rete metallica delle prese d’aria e degli sfoghi, e sulla catena di trasmissione. D’oro, ma vero questa volta, è anche la targhetta identificativa di ciascun esemplare, piazzata sulla piastra di sterzo. Ci sono poi molti particolari lavorati alle macchine utensili, come il coperchio della frizione o le piastre del telaio. Il coperchio dell’alternatore è addirittura ricavato dal pieno. Il rivestimento della sella pilota e passeggero, realizzato interamente a mano, è in vera pelle e alcantara.Finiture a parte, sono però i componenti meccanici che fanno la differenza, a partire dalle pinze Brembo monoblocco (sulla F3 saranno radiali ma non monoblocco) e dai dischi racing. Öhlins fornisce forcella, mono TTX e ammortizzatore di sterzo: regolabili in tutte le funzioni elastiche e idrauliche. Il telaio e il supporto reggisella sono saldati a TIG.Le pedane regolabili sono lavorate dal pieno e montate su supporti anch’essi lavorati dal pieno. Anche le leve di cambio e freno posteriore sono regolabili. Ovviamente sulla F3 Serie Oro non manca il solito corredo di pannelli in fibra di carbonio: parafango anteriore e posteriore, cover cruscotto, fianchetti dell’airbox, copertura dei condotti di aspirazione, appendici carena, protezione catena superiore e inferiore, protezione forcellone, copri pignone, sottocarena e i terminali dell’impianto di scarico sono realizzati nella preziosa fibra. Tutto per 23.000 euro. Del resto i pezzi pregiati hanno il loro prezzo, come il vino, come l’olio… http://youtu.be/WYkJhbzZ3Fs