fbpx

Prova Aprilia RS 660 Extrema

Il nome è storico e ricorda quello di una 125 che tutti gli adolescenti degli anni 90 hanno sognato. La Aprilia RS 660 Extrema perde peso e ha una attitudine alla pista ancora maggiore

Chi lo avrebbe mai detto? Tutti abbiamo pensato che la RS – la prima moto della nuova piattaforma Aprilia ad arrivare sul mercato – fosse destinata a diventare la cenerentola della famiglia 660, composta anche da Tuono e Tuareg. Invece la sportiva di Noale sta facendo la voce grossa sul mercato. Evidentemente la fame di carena e semimanubri non è mai venuta meno, soprattutto se la moto su cui sono piazzati è ben gestibile su strada come la RS660. Così la “Aprilietta” si è guadagnata il titolo di moto sportiva più venduta in Europa. Mica male.Aprilia RS 660 Extrema 2023

La storia nel nome

Gestibile su strada sì, ma certo questa moto è capace di dire la sua anche tra i cordoli: la prova del nove arriva dai tempi di cui sono stati capaci i piloti del Trofeo. Ecco perché a Noale hanno deciso che per la RS 660 2023 era tempo di fare un passo in più, solo che invece di utilizzare la solita definizione “factory” per la RS in Aprilia hanno rispolverato un nome storico, cioè Extrema. Forse non tutti se lo ricorderanno, ma di sicuro chi sbavava per le 125 anni 90 questo nome lo ha bene in mente. Era scritto sulla carena della RS125, che con la Extrema toccò l’apice delle sue prestazioni.

Aprilia RS 125 Extrema

Cosa cambia sulla RS 660 Extrema?

Innanzitutto il peso, che rispetto alla versione standard scende di 3 kg, attestandosi a 166 kg a secco. Ciò significa che la RS 660 Extrema ritocca il primato del rapporto peso/potenza, che in questo segmento già apparteneva alla moto standard. Il peso è stato limato sfruttando un nuovo impianto di scarico con terminale in carbonio realizzato da SC Project, scarico che si allunga sul lato destro e non termina più sotto al motore. Altri grammi sono stati limati da parafango e puntale, ora proposti in fibra di carbonio. La moto resta ovviamente omologata biposto ma è facilmente trasformabile in monoposto asportando le pedane del passeggero e sfruttando il supporto per il silenziatore che viene fornito insieme alla moto.

Leggi anche: Prova Aprilia RS 660

Aprilia RS 660 Extrema, motore e ciclistica

Confermate sia la meccanica, sia la ciclistica con forcella e ammortizzatore KYB completamente regolabili, e freni Brembo. L’elettronica era già al top dato che offre tutte le regolazioni, per cui in quel settore c’era poco da inventare; in compenso sulla Extrema il software si aggiorna per poter settare il software del cambio elettronico anche in modalità “cambio rovesciato”. In questo modo chiunque voglia utilizzare il cambio in modalità racing potrà farlo in autonomia senza ricorrere a componenti esterni. Nuova la grafica dedicata.

Aprilia RS 660 Extrema 2023

Continua a leggere, vai alla prova in pista della Aprilia RS 660 Extrema

Scopri gli articoli speciali

Articoli correlati
KTM 790 Adventure, il 2025 è arrivato
Prova Honda NT1100, la Touring che diverte
Prova SYM ADX TG 400 - Fuga dalla città