È da ormai qualche anno che gli scooteristi italiani si pongono la domanda delle domande: “I 125 possono entrare in autostrada e in tangenziale?” Fate un esperimento: chiedete ad amici o colleghi se con il vostro veicolo 125, moto o scooter, sia possibile percorrere una strada che all’ingresso presenta un cartello verde oppure una extraurbana principale, contrassegnata da un cartello come quello dell’immagine sotto. Probabilmente non otterrete una risposta univoca. Alcuni sosterranno che non ci sia nessun problema e che “la legge lo consente”. Questa risposta fa riferimento a una proposta di legge del recente passato, non approvata ma che ha suscitato talmente tanto clamore da essere considerata “vox populi” una legge dello Stato. Chi invece è più informato risponderà semplicemente che no, non è possibile entrare in autostrada.Effettivamente fino a qualche mese fa nessun mezzo da 11 kW – limite di potenza per i motocicli che è possibile guidare con patente A1 – poteva abbandonare le strade definite come “viabilità ordinaria”. Un vero peccato, dato che per guidare un 125 non occorre conseguire la patente A (o A2), ma è sufficiente essere in possesso della patente B. A questo si aggiunge il costo d’acquisto generalmente contenuto, al pari dei costi di gestione, oltre a bollo e assicurazione più che abbordabili: un pacchetto che spingerebbe ancora più persone all’acquisto, soprattutto i pendolari a cui farebbe comodo percorrere un tratto di tangenziale con lo scooter 125 per ridurre i tempi di trasferta.
Buone notizie?
Dopo anni di speranze, richieste e attese, è arrivata una buona notizia, che allo stesso tempo lascia l’amaro in bocca. I motocicli elettrici con potenza limitata a 11 kW – equivalenti quindi per potenza a un 125 cc con alimentazione a benzina – possono entrare in tangenziale e in autostrada. Purtroppo dalla nuova normativa rimangono esclusi i 125 non elettrici, ossia la maggior parte del parco circolante. Purtroppo perché i 125 “tradizionali” potrebbero rappresentare un’ottima soluzione per questa tipologia di percorsi rispetto ai veicoli elettrici, che a velocità costante tendono a perdere rapidamente autonomia.Uno degli obiettivi della nuova norma è senza dubbio incentivare l’acquisto di mezzi elettrici. E se bisogna riconoscere che le nuove generazioni di elettrici vantano un’ottima accelerazione – ideale per districarsi su strade a scorrimento veloce e ben superiore a quella dei pari potenza a benzina -, va anche detto che le differenze di prestazioni tra 125 e 150 cc a benzina sono minime. I 150 entrano in autostrada, i 125 restano fuori.
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Il testo della circolare
Ecco il testo della normativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Nell’insieme dei mezzi a due ruote cui è vietato circolare sulle strade extraurbane sono inseriti i mezzi elettrici con potenza inferiore a 11 kW. Di conseguenza, solo i veicoli elettrici a due ruote con potenza uguale o superiore a 11 kW potranno circolare sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali. La modifica normativa consente, implicitamente, la circolazione sulle strade suindicate anche ai titolari di patente di categoria A1 (quindi anche i sedicenni) che guidano un veicolo con potenza uguale a 11 kW (sempreché lo stesso veicolo abbia un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg) cosa che, invece è esclusa per i veicoli con motore termico, atteso il limite della cilindrata di 150 cc che va oltre quello previsto per la categoria A1.