fbpx

Nuova Yamaha XSR900 2022, più potente con il nuovo motore

La cilindrata sale a 889cc e la potenza tocca i 119 CV. Arriva anche l’IMU, per la massima sicurezza

Nel 2015, l’esordio di Yamaha nel segmento heritage con la XSR 700. Da allora, un restyling (nel 2018) e un ampliamento dell’offerta con la versione 900, spinta dal motore 3 cilindri di 846cc di cilindrata. A EICMA 2021 arriva la versione 2022 della XSR900, che come prima cosa passa al CP3 di 889 cc. Un motore che vanta pistoni più leggeri (-300 g in meno rispetto al passato) e una potenza di 4 CV più elevata:  87,5 kW (119 CV) a 10.000 giri/min. Inoltre, la coppia aumenta fino a 93,0 Nm.

Si tratta di un +6%, raggiunto a 7.000 giri/min, ben 1.500 giri/m in meno rispetto al modello precedente. Per gestire i livelli di coppia superiori, la frizione antisaltellamento è stata migliorata con diverse piastre di attrito, mentre l’angolo delle camme della frizione è passato da 30 gradi a 33 gradi. Ciliegina sulla torta, il nuovo sound dello scarico, appositamente studiato dai tecnici. Ecco tutti gli altri dettagli della nuova Yamaha XSR900.

Yamaha XSR 900 2022

Telaio Deltabox migliorato

Il telaio Deltabox è ovviamente confermato anche sulla Yamaha XSR900 model year 2022, ma è stato rivisto. Innanzitutto, la posizione è stata abbassata e il forcellone è stato allungato (+55 mm, per un interasse di 1.495 mm) per migliorare la stabilità in rettilineo. La rigidità longitudinale, laterale e torsionale aumenta significativamente (in virtù anche del fissaggio del forcellone tra gli elementi esterni del telaio), migliorando la stabilità in rettilineo senza influenzare l’agilità, mentre il cannotto di sterzo è posizionato 30 mm più in basso rispetto al modello precedente.

Dotazione di alto livello

Yamaha XSR 900 2022

Capitolo freni: spicca la nuova pompa radiale Brembo che, insieme ai doppi dischi da 298 mm, offre una forza frenante senza precedenti con un alto livello di controllabilità; il disco posteriore è da 245 mm. La forcella della nuova Yamaha XSR900 è una KYB USD completamente regolabile (e con finitura dorata). La sospensione posteriore a leveraggio è dotata invece di un ammortizzatore KYB inclinato in avanti. Cambiano anche i dettagli meno evidenti, come per esempio la nuova piastra su cui è montato il cruscotto, i tappi forcella lavorati e il logo XSR in alluminio. A proposito del cruscotto, è costituito da un display TFT a colori da 3,5 pollici con un contagiri a barre che cambia colore con l’aumento dei giri.

Cambio nuovo, elettronica a sorvegliare tutto

L’aumento della potenza e della coppia non poteva non portare con sé un adeguamento del cambio a 6 marce, che infatti è stato ottimizzato con  nuovi rapporti di trasmissione. La prima marcia passa da 2,666 a >2,571, la seconda marcia da 2,000 a >1,947.

L’area in cui la Yamaha XSR900 compie un vero balzo in avanti è quella dei controlli: al centro del nuovo sistema della XSR900 c’è l’unità di misurazione inerziale (IMU) a 6 assi, che utilizza due sensori per misurare la velocità e l’accelerazione su tre assi. Sono così disponibili, fra gli altri, il controllo di trazione, il sistema anti-wheeling LIF, l’ABS Cornering.

La nuova Yamaha XSR900 sarà disponibile in due colorazioni: Legend Blue, ciano e giallo con forcella e ruote color oro, oltre a Midnight Black con accenti rossi, forcella e comandi neri. Le consegne ai concessionari Yamaha inizieranno a partire da aprile 2022.

Scopri gli articoli speciali

Articoli correlati
KTM 990 RC R la sportiva che tutti aspettavano
Caberg Drift Evo II, non solo touring
Moto Morini: promozioni di maggio e giugno