Da quando esistono, RX 50 e 125 rappresentano non solo i primi due gradini per accedere al mondo offroad di casa Aprilia, ma anche (se non soprattutto, almeno per alcuni) un modo per guardare dall’alto in basso gli amici sugli scooter. Per l’altezza della sella, certo, ma anche perché questa è una moto vera, “da uomini – in divenire – veri”. Una storia che va avanti addirittura dal 1985, sebbene con qualche pausa qua e là. Un concetto che nel tempo, precisamente a partire dal 2006, si è esteso anche alla SX, ovvero la supermotard su base RX ma messa a punto in modo specifico, al di là della differenza più evidente: le ruote.
Bene, a Noale hanno messo mano a RX e SX 125, dotandole di un motore non solo più rispettoso dell’ambiente, ora Euro 5, ma anche più potente.
Un lavoro profondo sul monocilindrico
Come si può coniugare l’aumento della potenza con il rispetto di normative anti inquinamento più severe? Si deve lavorare a fondo, non ci sono scorciatoie. Il monocilindrico è stato completamente rivisto nella parte termodinamica: la testa della camera di combustione è stata ridisegnata, dai nuovi condotti di aspirazione e scarico alla nuova candela all’iridio. Nuovi sono gli assi a camme dalle leggi di alzata più aggressive, i bicchierini e le molle valvola, mentre l’intera linea di aspirazione è stata riprogettata e presenta ora un inedito filtro dell’aria.
Il corpo farfallato è ora situato in posizione più alta per rendere più diretto il flusso dell’aria in ingresso alla testa. La linea di scarico è stata progettata da zero: è nuovo l’impianto di scarico dotato di nuovo e il sistema di catalisi è più efficiente; nuovo anche il silenziatore in acciaio rifinito dal logo Aprilia. In questo modo migliora l’erogazione, come dimostra il raggiungimento del picco di potenza a un regime più basso; a favore peraltro del contenimento dei consumi. Ultimo, ma non meno importante: a ottimizzare il tutto provvede la nuova centralina Magneti Marelli MIUG4. I numeri? 15 CV di potenza a 10.000 giri, 11,2 Nm di coppia a 8.000 giri.
Sicurezza da grandi
Aprilia SX e RX fanno affidamento su sospensioni evolute: forcella a steli rovesciati da 41 mm, con escursione ruota di 240 mm; al retrotreno, il lungo forcellone ottimizza la trazione e l’escursione della ruota di 210 mm è assicurata da un monoammortizzatore dotato di leveraggio progressivo. Quanto all’impianto frenante, è dotato di ABS Bosch con anti roll-over. Per la SX, il disco anteriore misura 300 mm ed è lavorato da una pinza flottante a doppio pistoncino, il disco posteriore è da 220 mm, anch’esso dotato di pinza flottante. La RX vanta invece due dischi wave, da 260 mm anteriore e da 220 mm posteriore, chiaro richiamo al mondo racing.
Accennavamo prima alle ruote: l’Aprilia RX utilizza ruote a raggi con cerchi anodizzati neri (da 21″ all’anteriore e da 18″ al posteriore). Anche la SX adotta ruote a raggi, in questo caso da 17 pollici con canale largo e pneumatici sportivi di sezione generosa – 100/80-17” e 130/70-17” – per offrire la massima aderenza in qualsiasi condizione. Infine, il peso: 134 kg in ordine di marcia.